Piante Benefiche

I benefici delle piante

Piante Benefiche

I benefici delle piante

La Calendula e i suoi petali preziosi

2020-05-06 06:50:03

Un infinitá di benefici, può essere anche coltivata in giardino, seminando in primavera si possono avere fiori quasi tutto l’anno, è facile da coltivare e bellissima da vedere. I fiori di calendula si possono usare freschi o dopo l’essiccazione...

I preparati a base di calendula si usano contro la tosse, l’asma, le palpitazioni e l’ansia. Ma non solo: sono dimostrati gli effetti benefici sul fegato e sulla secrezione della bile, come anche virtù diuretiche, depurative e lassative. 

Un tempo, prima che arrivassero le medicine di sintesi, l’infuso di calendula era molto usato dalle donne come rimedio naturale per regolarizzare il ciclo mestruale.

Anticamente i nomi avevano sempre un significato legato alle caratteristiche. 

Ecco perché in latino maccheronico la calendula era chiamata solsequier, che letteralmente significa ‘seguace del sole’, per il fatto che chiusa e dischiusa dei fiori seguono il ciclo del sole.


Le proprietà della calendula possono essere così elencate:

  • Antinfiammatorie
  • Vulnerarie
  • Cura, deterge e disinfetta le ferite.
  • Cicatrizzanti
  • Migliorano la riepitelizzazione della cute stimolando la proliferazione di nuovi tessuti.
  • Antiemorragiche
  • Stimolano la produzione di globuli bianchi.
  • Emollienti
  • Idratanti
  • Antieczematose
  • Disinfettanti
  • Emmenagoghe
  • Favorisce le mestruazioni
  • Spasmolitiche
  • Epatoprotettrici
  • Migliorano la funzionalità del fegato.
  • Colagoghe
  • I principi attivi favoriscono la digestione dei grassi promuovendo lo svuotamento della bile.
  • Dermofunzionali
  • Migliorano la salute della pelle


Infuso e tisana di calendula

La tisana è facile da preparare. Un cucchiaio di fiori essiccati per ogni tazza di acqua calda. Se ne possono bere anche 2-3 tazze al giorno.

Decotto di fiori

Si impiega per uso esterno, per sfruttare le proprietà emollienti, cicatrizzanti e disinfettanti. Usate una buona quantità di fiori essiccati per ogni litro d’acqua.

Collirio di calendula

Se ne fa uso fin dal 1500 per curare le irritazioni e le infiammazioni degli occhi. A introdurne l’uso fu l’italiano Pietro Andrea Mattioli, esperto di erbe. Si prepara unendo un fiore di calendula a una mezza manciata di fiori di fiordaliso e di salvia in un litro d’acqua calda. Per la preparazione di questo collirio dovrebbero seguirsi rigorose norme igieniche. Per scongiurare qualsiasi infezione, meglio impiegare il liquido per impacchi da applicare sopra le palpebre o consultare il proprio oculista prima dell’uso.

Olio di calendula

L’olio di Calendula è un estratto di fiori di Calendula officinalis, infuso in un olio vegetale. E’ ricco di vitamine, minerali e beta-carotene. E’ un prodotto ideale per idratare, rigenerare la pelle secca o irritata. Annovera proprietà emollienti, idratanti, disinfiammanti e antieczematose.

Quando seminare la calendula

Il periodo per la prima semina cade tra fine marzo e inizio aprile. Nelle zone mediterranee del Meridione d’Italia si può seminare anche tra dicembre e febbraio. Nel Settentrione d’Italia bisognerà aspettare necessariamente la semina di aprile.

Come seminare la calendula. I semi vanno coperti in modo molto superficiale. Il terreno dovrà essere soffice. Prevedi di coltivare 5 – 7 piante di calendula per ogni metro quadrato.

Per una coltivazione su più file, rispetta una distanza tra i “solchi” di 70 cm e una distanza tra piante di 25 cm.

In caso di terreno povero, dovrai proseguire con una concimazione pre-semina interrando del letame ben maturo o compost.

La calendula officinalis è una pianta rustica. Ama la luce e l’intensità luminosa favorisce fiori più vivaci con un elevato tenore di flavonoidi e carotenoidi. E’ resistente alle basse temperature (le minime sono 0 – 2 °C) anche se il suo clima ideale per vegetare vigorosa va dai 22 ai 30 °C.

Se vuoi coltivare la calendula la dovrai piantare in terreni ricchi di sostanza organica, ben aerati e drenanti. In realtà, la calendula non va piantata con una messa a dimora, bensì si può procedere con la semina. Nel paragrafo successivo ti spiegherò come seminare la calendula.

Calendula, semina

Si procede con la semina diretta effettuabile in pieno campo con una seminatrice. Sono necessari 2 – 3 km di semi per ogni ettaro di terreno. Il suo ciclo biologico è mediamente breve, di 80 – 120 giorni, così raggiunge la fioritura dopo 30 – 50 giorni. La fioritura si protrae scalarmente per circa un mese. La calendula impiegherà altri due mesi per portare a maturazione i semi.