Piante Benefiche

I benefici delle piante

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I benefici delle piante

L’ anice Stellato e le sue proprietà

2020-04-07 19:40:12

Tra le spezie della salute, l’anice stellato è una di quelle meno note e utilizzate. Inconfondibile per la sua forma a stella ad 8-12 punte, questa tipologia di anice vanta numerosi benefici per la salute. Scopriamo allora tutte le proprietà dell’anice stellato e come usarlo in cucina.

L’anice stellato è considerato un vero e proprio antibiotico naturale, l’olio essenziale che si estrae da questa pianta viene sfruttato in medicina ed erboristeria per la preparazione di farmaci e rimedi naturali.

Una delle caratteristiche che fanno più apprezzare questa spezia sono le sue proprietà carminative (ovvero la capacità di ridurre i gas intestinali), digestive e antinausea. Viene utilizzato però con successo anche per stimolare l’appetito nei soggetti che fanno fatica a mangiare o devono riprendersi da una convalescenza.

L’anice stellato aiuta poi l’attività enzimatica del fegato ma soprattutto è in grado di svolgere un’ottima attività antibatterica e antivirale. Si è mostrato efficace nel sconfiggere le classiche influenze ma anche situazioni di herpes recidivo.

L’anice stellato è inoltre un buon diuretico (consigliato quindi a chi soffre di ritenzione idrica) ed espettorante. È in grado quindi di fluidificare il muco e aiutarne l’eliminazione in caso di tosse o bronchite.

Questa spezia è poi una grande alleata delle neomamme, sembra infatti che possa aiutare a produrre più latte anche se, come sappiamo, il modo migliore per aumentare la produzione è far attaccare il più possibile il bambino al seno.

Il principio attivo più interessante presente nell’anice stellato, denominato anetolo, ha mostrato anche capacità antinfiammatorie.


L’anice stellato come molti altri prodotti naturali ha delle controindicazioni. In questo caso si evidenziano soprattutto in caso di uso prolungato ed esagerato della spezia. Possono comparire ad esempio diarrea, vomito, nausea o dolori addominali fino a vere e proprie convulsioni nei casi più gravi. Assolutamente da evitare durante la gravidanza o nei bambini piccoli.