La maggior parte dei funghi, anche l'amanita falloide, possono essere maneggiati senza rischi.
Il corallo di fuoco avvelenato no, non deve essere neppure sfiorato.
Matt Barrett, micologo della James Cook University (Australia), descrive le conseguenze all’ingestione del fungo: “orribile varietà di sintomi” che possono variare dal vomito, diarrea fino a febbre altissima. La morte sopraggiunge rapidamente a seguito del collasso degli organi interni e dei danni cerebrali.
Descritto per la prima volta nel 1895, sono noti numerosi decessi in Corea e Giappone. L’ingestione non è casuale, è dovuta al fatto che può essere confuso con un fungo utilizzato nella medicina tradizionale
Il fungo era stato segnalato a Giava (Indonesia) e in Papua Nuova Guinea.
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