Piante Benefiche

I benefici delle piante

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I benefici delle piante

Asparagi selvatici

2021-02-03 16:55:18

è una pianta spontanea e anche commestibile, molto diffusa in Italia. Cresce lungo le coste, prediligendo terreni ad alta salinità, tipici degli ambienti marini ma non solo...

Le proprietà rimineralizzanti degli asparagi selvatici sono dovute all‘alto contenuto di minerali, mentre l’effetto lassativo è conferito dalla buona percentuale di fibre, che facilitano il transito intestinale.
E’ una pianta conosciuta fin da tempi antichi. La salicornia appartiene alla famiglia botanica delle Chenopodiacee. La specie più diffusa sul nostro territorio è la Salicornia europaea. Gli asparagi selvatici ( Asparagus acutifolius) appartengono alla famiglia delle Liliaceae, la stessa degli asparagi comuni (asparagus officinalis).
A costo zero possiamo trovarli nei prati incolti, nelle radure e nelle zone boschive fino a 1300 metri. Molto diffusi nell’Italia centromeridionale, sono presenti quasi ovunque nella nostra penisola, ad eccezione di Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino. La parte aerea della pianta, che spunta dal rizoma, si presenta sotto forma di un lungo stelo legnoso di colore verde chiaro o verde intenso con sfumature violacee in prossimità della punta. La cima del germoglio, ovvero la parte più tenera e commestibile, prende il nome di turione. 
Gli asparagi selvatici si distinguono perché sono più sottili e soprattutto per la presenza di spine alla base dell’apparato fogliare. Sono ricchissimi di provitamina A e vitamine del gruppo B,C, E e K. La provitamina A svolge un ruolo fondamentale contro i radicali liberi, oltre a proteggere i capelli, la pelle e le mucose. Le vitamine del gruppo B sono in grado di attivare i processi metabolici, trasformando il cibo in energia, mentre la vitamina C aiuta a rafforzare il sistema immunitario e protegge i vasi sanguigni.
La Vitamina E ha proprietà antiossidanti e contrasta l’invecchiamento cutaneo. Infine, la vitamina K è indispensabile per il mantenimento della struttura e della corretta funzionalità dell’apparato scheletrico e per la fluidità e coagulazione del sangue.
Gli asparagi selvatici contengono anche sali minerali tra cui potassio, magnesio, calcio, ferro e fosforo.

Facendo un riassunto gli asparagi hanno queste proprietà: diuretiche, depurative, disintossicanti, antitumorali, riequilibranti del metabolismo, rimineralizzanti, antiossidanti, corroboranti del sistema immunitario, dimagranti, anticellulite, lassative.
Le proprietà rimineralizzanti degli asparagi selvatici sono dovute all‘alto contenuto di minerali appunto, mentre l’effetto lassativo è conferito dalla buona percentuale di fibre, che facilitano il transito intestinale.
É in grado d’immagazzinare grandi quantità d’acqua, grazie a particolari tessuti (i parenchimi acquiferi), e quindi resistere a lunghi periodi di siccità. Altra caratteristica degli asparagi di mare è che sono alofiti, cioè si adattano ai terreni salini, con una concentrazione di cloruro di sodio superiore all’1%. Per questo motivo la salicornia cresce a ridosso del mare e alle volte la troviamo anche nei ristagni d’acqua salata. L’ambiente di crescita della salicornia fa si che questa abbia un elevato contenuto di sali minerali.
Per questi suoi componenti la salicornia ha proprietà depurative, rinfrescanti e antiscorbutiche. Ed è consigliata nei soggetti ipotiroidei, poiché apporta iodio e ha un effetto calmante.

Controindicazioni: Uno dei principali pregi degli asparagi selvatici, ovvero la presenza di acido urico, si rivela allo stesso tempo l’origine della sua maggiore controindicazione. Il consumo di asparagi selvatici è infatti sconsigliato a chi soffre di gotta, problemi renali e infiammazioni dell’apparato urinario.
Inoltre gli asparagi selvatici contengono una buona percentuale di acido acetilsalicilico, per cui chiunque sia intollerante a questo componente dovrebbe evitare di ingerirli o comunque mangiarli con moderazione.
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