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Oleolito di Camomilla, ricettina ribelle!
La Camomilla torna ad invadere e inebriare i nostri campi incolti. Come trasformare questi gentili fiorellini in un oleolito in modo da utilizzare le sue spiccate proprietà addolcenti per la pelle?
Per preparare l’oleolito di camomilla vi serviranno 500 millilitri di olio extravergine d’oliva o di semi di girasole e 100 grammi di capolini di camomilla secchi.
Versate i capolini di camomilla in un barattolo di vetro abbastanza capiente e riempitelo con l’olio.
Lasciate riposare per 20 giorni a temperatura ambiente e agitate il barattolo una volta al giorno.
A questo punto potrete filtrare l’oleolito con un colino e trasferirlo in una bottiglia di vetro scuro. L’oleolito di camomilla è adatto per nutrire la pelle, anche la più delicata come quella dei bambini. Ha proprietà emollienti e lenitive, si presta bene all'uso come doposole e disarrossante cutaneo.
Gli oleoliti, vi ricordo, si conservano al buio in contenitori di vetro scuro per circa un anno.
Essi sono adatti per massaggiare la pelle. Possono semplicemente profumarla, ma anche svolgere un effetto nutriente, rilassante o tonificante, a seconda degli ingredienti prescelti. Inoltre rappresentano un ingrediente fondamentale per la realizzazione di pomate e unguenti.
Buona autoproduzione ribelle!