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Carpa Koi

2021-01-24 15:48:07

Il coraggio è sicuramente un suo simbolo, la Carpa pur trovandosi sul tagliere in attesa di essere mutilata ed uccisa, non si muove, ma rimane impassibile e fiera ricordando l'atteggiamento dei Samurai in attesa di dell'esecuzione.

Carpa koi, il pesce simbolo di coraggio, in termine giapponese koi significa semplicemente carpa. Esiste però un termine omofono, che si pronuncia sempre koi e significa, amore, affetto.
Nella cultura orientale  la carpa koi è un animale molto apprezzato e stimato, non solo per la sua bellezza come pesce colorato ma soprattutto per quello che simboleggia ovvero principalmente la perseveranza. La carpa è inoltre evocativa della fedeltà nel matrimonio e buona fortuna in genere.
La carpa Koi è sempre in movimento ed è considerata uno dei pesci con più energia e forza. E’ inoltre in grado di nuotare controcorrente, e ciò viene interpretato sia come una rappresentazione anticonformista (la forza di non seguire la corrente, bensì di seguire la propria via indipendentemente dal resto) che come forza di superare le avversità. Una leggenda cinese narra la risalita di una carpa lungo il Fiume Giallo, per arrivare poi alla Porta del Drago, superata la quale si trasforma in un dragone ed acquisendo il dono dell’ immortalità; il significato di questa leggenda è legato alla forza di volontà ed al cambiamento in positivo, e merito, dopo i propri sforzi e sacrifici, sottolineando che chiunque, con la forza di volontà, possa arrivare anche ad importanti risultati compiendo grandi imprese.
Un altro simbolo molto importante rappresentato è il coraggio, la carpa trovandosi sul tagliere in attesa di essere mutilata ed uccisa, non si muove, ma rimane impassibile, fiera, ricordando l’atteggiamento dei samurai in attesa dell’esecuzione.

Una cosa straordinaria è che sembra siano dotate di una memoria particolare, che le porta a ricordare il luogo in cui ricevono il cibo e la persona che le nutre, tanto che possono arrivare a prenderlo dalle mani.
Raccontando un po della loro storia riportano storie in cui nelle aree montuose del nord del Giappone caratterizzate da inverni particolarmente lunghi e nevosi, a causa dell’impraticabilità delle poche strade all’epoca presenti, i contadini venivano molto spesso isolati dal resto del paese e sfruttavano la presenza di questi pesci all’interno degli stagni come fonte di cibo. Iniziò così il vero e proprio allevamento della carpa comune che durò fino al 1820 circa quando, nell’area di Yamakoshi e più nello specifico nella città di Ojiya (prefettura di Niigata nel nord-ovest dell’isola di Honshu), alcuni allevatori si accorsero che alcune carpe stavano iniziando a presentare qualche macchia colorata sulla pelle del dorso.
Da quel momento in poi sperimentarono numerosi incroci ed accoppiamenti programmati che dettero luogo ad innumerevoli mutazioni, portando le carpe giapponesi ad essere rinominate come Nishikigoi fino a raggiungere, ad oggi, molteplici varietà ufficialmente riconosciute e denominate.

Alcune caratteristiche sono che la femmina è appena più grande del maschio, quest’ultimo s’identifica per delle protuberanze presenti sulla testa dette ‘tubercoli nuziali’ e da pinne più sottili e scattanti.
L’invertebrato che più visse al mondo apparteneva proprio a questa specie. Era una carpa giapponese scarlatta che visse 226 anni! È inoltre un pesce energico. Sebbene viva in acque tranquille, la carpa koi è in grado di nuotare controcorrente.
Nel caso vogliate tenerne una o alcune, meglio tenere la carpa a distanza da aironi, gatti e volpi, i loro principali predatori. Sono pesci onnivori, per questo sono in grado anche di apprezzare verdura e frutta come piselli, lattuga e anguria. Sono anche dei gran divoratori di larve d’insetti, zanzare in particolare, alghe e piccoli invertebrati.

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