Patrizia Nofi

La grafite, un gioiello della natura

2018-12-19 12:05:26

La scrittura e le matite sono connesse "intimamente" e sono state utilizzate per molto più tempo di quanto si possa immaginare. Matita, non significa piombo, una falsata percezione molto comune di cui il web è pieno. Perché persone sono convinte che sia piombo"?

L'uomo, cui è stata attribuita la scoperta della grafite, in realtà aveva immaginato di aver trovato il piombo quando invece aveva scoperto una sostanza più utile. Secondo il Cumberland Pencil Museum, una grande tempesta, nel XVI secolo, abbattè molti alberi a Borrowdale (Inghilterra). Dopo che la tempesta si placò, fu riscontrato attorno agli alberi un grande agglomerato composto di una sostanza nerastra. Visto che sembrava piombo, la gente di Borrowdale si convinse, erroneamente, che lo fosse. Dopo più di 200 anni, gli scienziati conclusero che in realtà quello che credevano fosse piombo, era grafite, un minerale derivato dal carbonio (costituito da carbonio esagonale contenente spesso impurità varie), di colore grigio scuro; tenero (grado 1 di durezza della scala di Mohs) e untuoso al tatto, con sfaldatura facile e perfetta. Buon conduttore dell’elettricità e del calore, non fonde sino a oltre 3000 °C. "Grafite" è un termine che deriva da gràphein che in greco significa "scrivere", compito principale della sostanza di cui il mondo, non solo quello scolastico, è intriso. Inizialmente, le matite non erano come quelle che conosciamo oggi bensì, erano solo lotti di grafite pura che venivano usati principalmente dai carpentieri per tracciare ampi segni su legno e/o altri materiali che non lasciavano ammaccature sulla superficie marcata. La matita si è evoluta quale modello più "moderno, quando un pezzo di grafite fu avvolto con pelle di pecora. La versione successiva, si presentò avvolta da un cordoncino e lo scrittore, poco comodamente e man mano che la grafite si consumava, era costretto a districarlo. Il modello più evoluto apparve quando una porzione di grafite fu inserita all'interno di un bastoncino di cedro precedentemente svuotato. Gl inglesi, apportarono un lieve cambiamento al processo di produzione tagliando un solco nel legno e inserendovi la "mina". L'odierno processo produttivo delle matite è stato meccanizzato nel corso degli anni. Nel video sottostante, si osserva l'intero processo di produzione delle matite odierne.

La grafite è tossica?

La grafite  pura o miscelata ad argilla e legno naturale NON risulta tossica. Aal contrario di quanto si pensi, nei lavori edibili, minuti e di piccole dimensioni, può essere utilizzata tranquillamente. Può essere utile per tracciare lievi e innocui segni, ad esempio sulla pasta da zucchero o su vari materiali edibili che senza alcun problema possono poi essere decorati o dipinti. Sulla maggior parte dei siti italiani, purtroppo, le informazioni riconducono quasi tutte a tossicità tuttavia,  così non è. Qui un recente studio scientifico intiolato "Pencil Graphite Electrodes: A Versatile Tool in Electroanalysis", che riporta chiaramente la versatilità e la non tossicità della comune matita di grafite.

3