Patrizia Masciari

Mystic Mentor

QUANDO SIETE ACCUSATI

2021-05-14 10:04:03

...anche se ingiustamente

"SE QUALCUNO VI CRITICA O VI ACCUSA"
PERMETTETE CHE L'EGO VENGA SMINUITO
L'ego sta sempre in guardia contro ogni possibilità di essere sminuito. E mette in funzione automaticamente i meccanismi di riparazione egoici, per reintegrare di nuovo la forma mentale del "me".
Quando qualcuno mi accusa o mi critica, quello e' per l'ego una diminuzione del sè ed esso cerchera' immediatamente di riparare il suo sminuito senso del sè giustificandosi, difendendosi o accusando. E' irrilevante per l'ego che l'altro abbia torto o ragione. E' molto piu' preoccupato di preservare se stesso che della verità. In questo modo preserva la forma psicologica del "me". Anche una cosa che accade normalmente, come quella di rispondere urlando a un'altro guidatore che vi ha dato dello stupido, e' un meccanismo automatico e inconscio per riparare l'ego.
E uno dei meccanismi comuni è' far esplodere la rabbia. Questo infatti genera un temporaneo ma enorme gonfiarsi dell'ego. Tutti i meccanismi di riparazione, anche se hanno senso per l'ego, sono totalmente disfunzionali. Le disfunzioni piu' estreme sono le violenze fisiche e quelle forme illusorie di grandiose fantasie.
Una potente pratica spirituale è quella di permettere consapevolmente che l'ego resti sminuito senza cercare di ripararlo.
Vi raccomando di praticare questo di quando in quando. Per esempio, se qualcuno vi critica, vi accusa, vi offende, invece di aggredirlo di rimando o di difendervi, non fate nulla. Permettete alla vostra immagine di rimanere sminuita e state all'erta, osservando come vi sentite profondamente dentro di voi. Per qualche momento potete provare disagio, come se vi foste ristretti. Ma poi percepirete una spaziosità interiore che vi farà sentire intensamente vitali. Non vi siete per nulla diminuiti, anzi vi siete espansi. E allora avrete una stupefacente comprensione: quando vi sembra di essere in un certo modo sminuiti, e quando rimanete in uno stato assolutamente non reattivo, non solo esteriormente ma anche interiormente, vi rendete conto che niente di reale è stato sminuito, che diventando "meno" siete diventati di più.
Non difendendo o non tentando di consolidare la vostra forma, siete usciti dall'identificazione con la forma, con l'immagine mentale del sè. Diventando meno, nella percezione dell'ego, in realtà avete permesso un'espansione e avete dato spazio al venire avanti dell'Essere. Dalla forma apparentemente indebolita, risplende allora un potere vero, quello di chi siete al di là della forma.
Questo è ciò che intendeva Gesu' dicendo: "Rinunciate a voi stessi" o "Porgete l'altra guancia".
Questo ovviamente non vuol dire dare il benvenuto all'abuso o farvi vittime di gente inconsapevole. Qualche volta la situazione richiede di dire a qualcuno di farsi indietro e non certo con mezzi termini. Senza una difesa egoica, le vostre parole conterranno potere anche se saranno prive di una forza reattiva. Se è necessario potrete dire fermamente e chiaramente di no a qualcuno, e sarà quello che io chiamo un no di alta qualità, libero da ogni negatività
Se siete contenti di non essere nessuno, contenti di non emergere, sarete allineati con il potere dell'universo. Ciò che l'ego vede come debolezza e' in realtà la sola unica forza.
Questa verità spirituale è diametralmente opposta ai valori della nostra cultura contemporanea e alla maniera nella quale questa condiziona il comportamento della gente
Invece di tentare di essere una montagna, insegna l'antico testo del Tao Te Ching,
"Egli è la valle del mondo". In questo modo voi siete restituiti alla totalità e allora: "Tutto ritorna a ciò che è veramente intero".
E' questo che Gesù insegna in una delle sue parabole "Quando sei invitato a nozze, va a metterti all'ultimo posto. Quando arriverà colui che ti ha invitato, ti dirà: "Amico, vieni, prendi un posto migliore". Allora ciò sarà per te motivo di onore davanti a tutti gli invitati. Infatti chiunque si innalza sarà abbassato, chi invece si abbassa sarà innalzato.
Un altro aspetto di questa pratica è quello di trattenersi dal rafforzare il proprio sè mostrandosi, mettendosi in evidenza cercando di impressionare, o di essere speciale, o di richiamare l'attenzione. In qualche occasione può essere il trattenersi dall'esprimere la propria opinione, quando tutti stanno esprimendo la loro, e osservare come ci si sente.

Eckhart Tolle
"Un nuovo mondo"

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