Patrizia Masciari

Mystic Mentor

PAURA E ANGOSCIA

2021-01-27 17:18:17

Differenze

Prima di parlare della enorme differenza fra la paura e l'angoscia, bisogna conoscere le mappe cognitive e le mappe emotive che Freud sosteneva si formassero nei primi sei anni di vita di un bambino.
Le mappe cognitive vuol dire il modo in cui noi conosciamo, e cioè quel taglio, quel modo con cui conoscerai il mondo sarà sempre lo stesso che hai maturato nei primi sei anni di vita.
Lo stesso vale per le mappe emotive, la modalità di sentire gli eventi interni ed esterni, cioè del mondo circostante, la risonanza emotiva che provocano su di noi, si forma entro i primi sei anni di vita e sarà la stessa per gli anni a venire.
I due principi che hanno permesso all'essere umano di gestire la paura e l'angoscia sono il principio di causalità (es. l'esperienza che il lampo annuncia il tuono ci fa gestire due paure in una), e il principio di non contraddizione (quello in base al quale definiamo le cose, una convenzione che mette tutti d'accordo sul fatto che un cucchiaio sia un cucchiaio e non altro).
La paura è un ottimo meccanismo di difesa e sopravvivenza, grazie ad essa siamo ancora al mondo...se vediamo un incendio, la paura ci impedisce di farci bruciare vivi.
L'angoscia è tutto un altro sentimento, Heiddeger dice che l'angoscia è il nulla a cui agganciarsi, ti trovi nel nulla, nell'incertezza assoluta, nella più grande precarietà e ignoto assoluto, ciò ti genera angoscia, è quello che stiamo sperimentando da un anno con la pandemia e tutto ciò che essa comporta.
L'unico modo per gestire l'angoscia e contenerla è solo se si comincia ad accettare dentro di noi che la vita è precaria...perciò consegniamoci all’incertezza della vita se non vogliamo impazzire.

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