Patrizia Masciari

Mystic Mentor

FAME D'ARIA

2019-07-05 13:06:15

Avete mai considerato con attenzione che il primo nostro alimento in assoluto è l’Aria

PRIMO NUTRIMENTO...

FAME D'ARIA

Avete mai considerato con attenzione che il primo nostro alimento in assoluto è l’Ariail primo nutrimento appena usciamo dal ventre di nostra madre... 


Ancora prima del latte da suggere, prima dei baci e le carezze, prima degli sguardi d'infinito, occhi negli occhi, con la madre.


Noi passiamo dall'acqua che ci ha contenuto per nove mesi come pesci, all'aria che inonderà il nostro interno fin nelle cavità ossee più recondite. 


E anche quando dovremo lasciare questa bella vita su questo lussureggiante pianeta, lo faremo restituendo il soffio, l'ultima aria che ci ha mossi dal di dentro, l'esalazione dell'ultimo nostro respiro. 


Di aria siamo composti, ancor più che di acqua, e grazie ad essa ci muoviamo in tutti e tre regni della materia: fisico, psichico e spirituale. 


La respirazione rappresenta, quindi, il primo nutrimento e la prima medicina che ognuno di noi ha a disposizione nel suo corredo biologico. 


Riappropriarci di una corretta respirazione significa tornare a utilizzare e godere delle nostre migliori facoltà. 

L’aria in noi veicola l’apporto di ossigeno al cervello tramite il sangue che irrora gli organi, i tessuti, lasciamo le tensioni che ci fanno bruciare energie inutilmente ed allentiamo gli stati d’ansia che, come una morsa, ci lacerano disperdendo le potenzialità di cui disponiamo. 


Il soffio d’Aria che ci abita fin dalla nascita, >RUAH in ebraico, agisce sul cuore, il respiro cioè costituisce l’unica chiave di accesso volontaria per agire su una funzione involontaria, come quella cardiaca. 


Come infatti ogni moto del cuore influenza il respiro, altrettanto si può utilizzare quest’ultimo per imparare a gestire emozioni dispersive. 


foto di Antony Northcutt

Il respiro ci fa recuperare la nostra Integrità

Seguendo il nostro respiro profondo riusciamo a tornare al nostro Centro, ossia a ricucire la migliore aderenza al nostro puro potenziale. Ritornare al nostro centro, significa tornare a un funzionamento ottimale: come un filo tenue di aria cuce la nostra sfera emotiva, con l’intelletto e con la nostra volontà.


Essere Integri, centrati, significa infatti non disperdere le nostre preziose energie ed essere efficaci nell’azione creativa raggiungendo cioè i nostri obiettivi con minor sforzo e maggior risultato. 


Fermezza e lucidità possono essere raggiunte attraverso il giusto respiro, e possono così controllare l’ansia che ci assale nei momenti di “allagamento emotivo”

Tornare bambini

Non si tratta di acquisire nuove tecniche, quanto di ritornare a respirare come facevamo quando eravamo bambini...guardate un bimbo di due anni mentre dorme: gli si muove la pancia, dopo quell'età perderà la corretta respirazione e imparerà dagli adulti l'ansia e il fiato corto. 


Per rieducare la nostra respirazione è necessario focalizzare la nostra attenzione sul basso ventre: la respirazione corretta ha luogo nella pancia, e non nella parte alta del torace. 


La respirazione toracica interessa gli organi che contiene (cuore e polmoni), normalmente già eccessivamente stimolati. 


Fateci caso, anche nel nostro linguaggio amoroso, quando qualcuno ci manca gli confessiamo che ci manca ...come l'aria, e nel dialetto siciliano l'amato viene chiamato "Ciatu meu" (Fiato mio).


Due amanti si scambiano l'aria attraverso i loro respiri e anche il loro microbiota in bocca migliora attraverso questo amoroso scambio.

E se non bastasse... 

Dio quando crea l'uomo gli soffia dentro la sua stessa Aria, il Soffio divino, lo Spirito che lo anima e lo fa rialzare dalla polvere...


Non sei solo terra, 

sei Aria, Pneuma in greco, 

sei libero come l'aria 


e sei fatto per volare in alto