In caso contrario, potremmo mettere la terapia da parte e concludere che ognuno realizza il proprio modello di vita e che nulla si può fare al riguardo.
Leggendo il modello, rendendolo cosciente, interpretando i sogni, non sfuggiamo al nostro destino, semplicemente possiamo imprimergli un senso positivo.
C’è una differenza fra l’acconsentire al proprio destino e realizzarlo positivamente o il negarlo e subirlo contro la volontà.
Possiamo allora concludere che, benché una certa predeterminazione esista, essa non è assoluta. Non ha nulla a che fare con l’idea fatalista di un Allah che decide ogni cosa e quindi ogni cosa va nel senso da lui deciso.
Possiamo cambiare le cose, e questo dà un senso alla terapia. Possiamo cambiare le cose grazie alla comprensione del modello della nostra esistenza e quindi evitandone alcune delle conseguenze negative.
Possiamo imprimere al destino una svolta relativamente più positiva.»
Marie Louise von Franz - Il mondo dei sogni