Patrizia Masciari

Mystic Mentor

CHI E' IL CAPRO ESPIATORIO?

2019-07-15 12:07:34

Può succedere, in ogni famiglia o comunità che si rispetti, che esista la dinamica del capro espiatorio. Chi è?

Da Wikipedia...

"Il capro espiatorio era un capro utilizzato anticamente durante i riti con cui gli ebrei chiedevano il perdono dei propri peccati nel Tempio di Gerusalemme. Il nome deriva dal rito ebraico compiuto nel giorno dell'espiazione (kippūr), quando il sommo sacerdote caricava tutti i peccati del popolo su un capro e poi lo mandava via nel deserto. Il rito è descritto dalla Bibbia nel Levitico (cap. 16), nella Mishnah (Yoma cap. 6) e nel Talmud (Yoma, fogli 66-67).


In senso figurato un capro espiatorio è chiunque o qualunque cosa (individuo, gruppo, organizzazione, etc.) eletto a responsabile di colpe collettive delle quali è totalmente o parzialmente innocente. Nella storia il fenomeno del capro espiatorio ha avuto motivazioni culturali, sociali e religiose, consapevoli o meno."

CHI E'?

E’ un membro della comunità.

 

Quando viene scelto? 

Sin dalla più tenera infanzia.

 

Perché viene scelto? 

Per le sue caratteristiche di grande sensibilità, amabilità, premura per gli altri, e per quel suo modus di saper vedere oltre e andare al cuore delle cose


In particolare di saper cogliere cosa c’è che non va nella famiglia, quali sono i compromessi e gli squilibri: egli sa cogliere e intercettare il dolore di coloro che vengono abusati nella famiglia. 

Questo avrà un prezzo caro da pagare 

...perché se non svolge il suo compito di capro espiatorio, i membri della famiglia lo escluderanno sottoponendolo a una serie di ricatti affettivi, manipolazioni di ogni sorta tese alla distruzione della sua reputazione


Solitamente egli inizia a vedere con chiarezza il falso sé del genitore narcisista e i suoi comportamenti violenti e a volte crudeli, ma che nessuno può permettersi di criticare o mettere sullo stesso piano degli altri membri della famiglia. 


Quando il genitore si sente in pericolo e vede minacciata la maschera del suo falso sé, attacca con un processo di manipolazione volto a svalutare il bambino in molti modi: non riconoscendone le qualità, sottovalutando le sue abilità, ricordandogli sempre i suoi punti deboli per scoraggiarlo e, distruggendo la sua autonomia, portarlo a dipendere da lui facendogli capire quanto sia solo lui il vero problema della famiglia

L'Affronto

Può accadere che egli raccolga tutte le sue forze per spingersi più volte ad affrontare il genitore smascherando le dinamiche di sopraffazione e deprivazione e, anziché essere ringraziato e appoggiato dagli altri membri, venire isolato ed esiliato affettivamente fino a quando non abbasserà la testa e tornerà a svolgere il suo ruolo di "gestione/spazzatura" della famiglia. 


Per portare avanti questo processo di manipolazione, il genitore narcisista dovrà avere degli alleati, solitamente cercherà, in primis, l’appoggio dell’altro genitore puntando con subdola violenza sui tratti deboli della sua personalità e facendo leva sul dolore che da essi scaturisce, ma se è molto insicuro cercherà l’appoggio anche degli altri figli mettendo i fratelli uno contro l’altro


Chiaramente tutto questo avviene in una quasi totale inconsapevolezza da parte dei membri della famiglia che non si accorgeranno di essere sottoposti a un tale lavaggio del cervello, volto al controllo mentale totale

Cosa comporterà tutto questo?

Questo comporterà che ben presto il ragazzo si sentirà braccato, senza via di scampo, in preda al terrore emotivo e all’isolamento, come in una terra straniera e ostile.  


Arriverà un momento in cui, se questo conflitto non sarà più gestibile, il figlio si veda costretto a lasciare anzitempo il nucleo familiare per tentare una strada di autonomia e verità, ma non sarà facile, anzi, è una delle avventure più difficili e dolorose che richiede una buona dose di coraggio e una emotività forte


A questo punto può succedere che, essendo l’allontanamento di per sé un’accusa alla famiglia, il genitore narcisista non riesca a gestire la difficoltà dei nuovi assetti familiari e, se non riesce a identificare un sostituto del capro espiatorio, trovi solo nella malattia la soluzione al suo progetto che minaccia di crollare. 


Fuori dalla famiglia il giovane dovrà farsi aiutare o trovare relazioni significative che possano sanare quegli anni di annichilimento umano, se non ci riesce sarà tentato di tornare indietro più volte, con pericolose ed estenuanti ricadute, se invece ci riesce inizierà una nuova vita di libertà e qualità insospettata.