Patrizia Masciari

Mystic Mentor

AMORE INCONDIZIONATO

2021-03-29 15:30:45

LA QUALITA' DELL'AMORE

Mettiamo il caso dell'amore coniugale...
Se quell’amore diventa incondizionato, allora lei non sarà più tua moglie. E’ una condizione del matrimonio il fatto che lei debba essere sempre tua moglie. In presenza di questa condizione, come fa l’amore a essere incondizionato? Al momento, la tua vita stessa è una condizione. Solo se soddisfi certe condizioni la vita avrà luogo. Quando si tratta di un’emozione come l’amore, non esiste il concetto di amore condizionato o incondizionato. C’è amore o non c’è amore. O conosci l’amore nella tua vita oppure conosci uno schema di reciproco vantaggio. “Ti darò questo e tu mi darai quello. Se non mi dai questo, io non ti darò quello”. Se si tratta di uno schema di reciproco vantaggio, gestiscilo con grazia.
Gli schemi di mutuo beneficio sono necessari. Che si tratti di soci in affari, vicini, marito, moglie, figli, padre o madre, un qualche tipo di transazione deve esistere. Se pensi che si tratti solo e sempre di un idillio d’amore, stai vivendo nel mondo dei sogni! Tua moglie dovrebbe riportarti alla realtà. Il romanticismo va bene, ma quando ci sono di mezzo le relazioni, c’è una transazione. Se non lo vuoi ammettere, soffrirai. Se lo ammetti, imparerai a portarlo avanti con grazia. Se cominci a dire : “Ti ho dato così tanto, tu cosa mi stai dando?” Diventa brutto. Esiste il modo di portarlo avanti con grazia, cosicché ciò che dai non sarà notato da nessuno. 

I Fratelli Generosi

La mia bisnonna era solita raccontarmi molte storie. Questa qui mi è rimasta dentro. Non è la storia alla base della mia vita ma sicuramente mi ha plasmato in vari modi. C’erano una volta marito e moglie. Il marito lavorava la terra, coltivava i campi e ne ricavava una rendita. Avendo figli maschi era possibile lavorare più terra. La coppia ebbe due figli maschi, che crescendo divennero uomini giovani e forti. Lavorarono duro insieme al padre, acquisirono nuovi terreni fino a che divennero benestanti. Diventato molto vecchio, il padre disse ai suoi due figli: “Posso morire da un momento all’atro. Questo lo dovete mantenere per sempre: dopo la mia morte, tutti e due dovrete sempre spartire il prodotto di questa terra al cinquanta per cento tra di voi. Non dovranno mai sorgere discussioni, conflitti o lotte su questo.”

Un giorno un tarlo entrò nella testa del fratello non sposato. “Mio fratello ha moglie e cinque figli da mantenere, mentre io sono da solo...”

Il vecchio padre morì e i due figli se ne fecero carico. A quel tempo, in India e in molte altre parti del mondo, non esisteva il concetto di suddivisione dei terreni. Solo il prodotto poteva essere spartito, non la terra. È stato solo nel corso delle ultime quattro generazioni, forse con l’avvento degli inglesi, che abbiamo cominciato a suddividere i terreni. Così i due fratelli continuarono a spartirsi equamente il ricavato dei loro terreni. Uno dei due si sposò ed ebbe cinque figli. L’altro non si sposò mai, tuttavia continuarono a fare al cinquanta per cento. Un giorno un tarlo entrò nella testa del fratello non sposato. “Mio fratello ha moglie e cinque figli da mantenere, mentre io sono da solo. Eppure, io prendo sempre il cinquanta per cento e lui prende il cinquanta per cento. Non mi pare una cosa equa. Ma era la volontà di nostro padre e mio fratello è così orgoglioso che se cercassi di dargli di più, non lo accetterebbe. Allora dovrò fare in altro modo.” Cominciò a mettere in pratica un’operazione: una volta terminato il raccolto, ogni notte, portava segretamente sulle spalle un sacco di granaglie e lo depositava nel granaio del fratello.
Lo stesso tarlo si piantò nella testa dell’altro fratello, che pensò: “Ho cinque ragazzi che stanno crescendo. Tra qualche anno, avrò molto di più per me. Mio fratello non ha nessuno. Cosa farà dopo? Eppure, lui prende solo il cinquanta per cento, e io prendo il cinquanta per cento. Se cercassi di dargli di più, non lo accetterebbe.” Così cominciò a prendere ogni notte un sacco di granaglie e a portarlo al granaio del fratello. Avveniva una specie di osmosi inversa di granaglie. Nessuno dei due se ne rese conto per molto tempo.
Intanto i due invecchiavano e continuavano a farlo. Un giorno, mentre ognuno camminava con il sacco di granaglie in spalla verso il granaio dell’altro, si imbatterono l'uno nell'altro. Si guardarono e immediatamente capirono cosa era successo per tutto quel tempo. Abbassarono velocemente lo sguardo, tirarono dritto, portarono il sacco di granaglie a destinazione e ritornarono alle loro case per dormire. Il tempo passò, i due invecchiarono e morirono. La gente del villaggio volle erigere loro un tempio e cercava un buon posto per farlo. Dopo tanto cercare, decisero che il miglior luogo per quel tempio sarebbe stato il punto in cui i due fratelli si erano incontrati con i loro sacchi in spalla, imbarazzati dalla propria generosità. Se vivi così, sarai un tempio vivente. A quel punto non ti devi più preoccupare dell’amore incondizionato, dell’amore condizionato e roba del genere.

Una Sorgente di Gratitudine

Se non stai a calcolare quel che dai, ma ricordi sempre ciò che ricevi, sarai naturalmente una sorgente di gratitudine. Smettila con questa sciocchezza del pensare “Quanto ho fatto!” Se non ti aspetti nulla da nessuno, avrai vita facile. Se ti aspetti qualcosa da qualcuno, o ti chiedi se ti amano oppure no, allora nasceranno tutti questi problemi. Quando non ti aspetti nulla da nessuno, se ricevi qualcosa da qualcuno, sarà una cosa meravigliosa. Se invece non succede, che problema c’è?

Non perderti dietro alle idee sull’amore incondizionato. L’amore stesso è una condizione.

La relazione è una transazione. Gestirla bene comporta una certa abilità. Altrimenti può prendere una brutta piega. Avrai visto come un giorno possa andare tutto a meraviglia con qualcuno, e come un altro giorno le cose possano mettersi male con quella stessa persona.
Purtroppo, molta gente non vuole ammettere che le relazioni sono transazioni. Esistono certe regole di fondo e certe condizioni. Solo se rispetti quelle regole e condizioni, riuscirai a portare avanti bene la relazione. Se ti illudi con ideali romantici del tipo “Il nostro è amore incondizionato”, ogni giorno sarò buono per farlo crollare.
Non perderti dietro alle idee sull’amore incondizionato. L’amore stesso è una condizione. Perché dovresti amare? Se le tue emozioni sono dolci, guarderai a qualsiasi cosa con amore - che sia il cielo, un lago, un uomo o una donna - semplicemente per il fatto che sei tu di natura amorevole. Non esistono condizioni per questo: è la tua qualità, non quella di qualcun altro.
Sadhguru

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