Passione Birra

Cibi & Bevande

I Bicchieri della Birra

2019-05-19 14:30:44

La Birra giusta nel bicchiere giusto

Partiamo dal concetto che versando la stessa birra all'interno di bicchieri con forma e spessore diversi, avremmo delle grandi sorprese. 

Ogni bicchiere tenderà ad esaltare alcuni aspetti e comprometterne altri. Scegliere il bicchiere giusto è uno degli aspetti più importanti per essere appagati dall'assaggio. 


Decidere non è mai semplice quanto può sembrare, alcuni bicchieri che oggi utilizziamo derivano da anni di storia brassicola, mentre altri sono stati pensati appositamente per esaltare le caratteristiche qualitative della birra artigianale che in questi anni ha subito una rivoluzione a livello mondiale, per non parlare poi delle forme che molti produttori hanno realizzato puramente per scopi di marketing.

Anticamente la birra veniva bevuta in boccali di ceramica, per cui l’aspetto visivo assumeva un ruolo secondario. 

Con l’eliminazione di una pesante tassa sul vetro, nel Regno Unito nel XIX secolo, aumentò la domanda e diffusione di bicchieri e contenitori trasparenti. 


Generalmente il vetro trasparente rappresenta la scelta migliore, poiché non influisce sul colore e quindi sull'impatto visivo. 

Si va da bicchieri stretti e lunghi con un profilo ad uscire che facilitano la tenuta di schiuma ed esaltano il colore, fino a bicchieri ampi con un profilo a rientrare per birre complesse e corpose per concentrare tutti gli aromi.

In generale le birre a bassa fermentazione vanno servite con bicchieri a forma allungata e slanciata,  in modo da garantire lo sviluppo della schiuma, importante perché proteggerà la birra dall’ossidazione e filtrerà gli aromi che arriveranno progressivamente al nostro naso. 

Questo bicchiere offre poca superficie di contatto fra birra ed aria, ed è utile quindi se la birra non ha un corredo aromatico intenso e complesso. 


Le birre ad alta fermentazione vanno invece servite in coppe o balloon che offrono ampia superficie di contatto fra birra ed aria e permettono quindi una valorizzazione della componente aromatica, intensa e complessa.



Il bicchiere va riempito ad una temperatura possibilmente vicina a quella della birra, mediante risciacquo con acqua fredda, per evitare shock termici e parziali sgasature della birra (la solubilità dell’anidride carbonica diminuisce all'aumentare della temperatura e quindi a bicchiere caldo tenderà a liberarsi). 


Particolare cura andrà posta al lavaggio ed al risciacquo. 

La presenza di tracce di detergenti abbatte infatti la schiuma, oltre a non essere proprio salubre!  

Infine il bicchiere dovrà sempre contenere birra e schiuma nella percentuale giusta e quindi deve essere accuratamente riempito con l’inclinazione giusta per permettere la corretta quantità di schiuma.

Vediamo ora i bicchieri della birra più importanti!

Bicchiere classico da Pilsner
Simile al flute da Champagne è il bicchiere classico utilizzato per le birre Pilsner.

Il profilo ad uscire facilita la formazione e tenuta di schiuma permettendo di racchiudere tutti i profumi e gli aromi eleganti di questo classico stile. 

Inoltre viene esaltato l’aspetto visivo, in particolare colore e frizzantezza.

Stili birrari suggeriti: German Pilsner, Bohemian Pilsner, Dortmunder, Maibock, Vienna Lager.

Bicchiere da Weiss
Con la sua forma è adatto in particolar modo a birre di frumento tipo Weizen, poiché riesce a contenere e mantenere l’abbondante cappello di schiuma che questo stile richiede.

Inoltre, dopo le prime sorsate emergono gli aromi classici dello stile: chiodi di garofano e banana.

Stili birrari suggeriti: Hefeweizen, Kristalweizen, Dunkelweizen, Weizenbock.

Mug o Seidel
E' la versione in vetro dei classici boccali in ceramica utilizzati nel passato.

E' robusto e capiente ed è adatto birre a bassa gradazione alcolica. 

Famoso in Bavaria per le Marzen servite durante l'Oktoberfest.

Stili birrari suggeriti: Munich Helles, Marzen, Bock, Doppelbock, Kellerbier, Rauchbier, Schwarzbier, Mild, Brown Ale, Porter.

Pinta Imperiale Inglese "Nonick"
Nel 1824 il Parlamento Britannico adottò come unità di misura la pinta Imperiale.

Questa versione nasce però nel 1960 quando fu adottato da alcuni pub come nuovo bicchiere. 

È stato proposto come bicchiere per le classiche Bitter e Pale Ale inglesi, dotato di una sporgenza che favorisce la presa ed evita che i bicchieri si incastrino quando vengono impilati. 

La corretta spillatura per questo bicchiere prevede la formazione di circa 1,5 cm di schiuma corposa e compatta. 

Il nome deriva da “No nick” (no schegge).

Stili birrari suggeriti: Pale Ale, Ordinary Bitter, Special Bitter, Extra Special Bitter, Brown Ale, Porter, India Pale Ale Inglesi.

Pinta Imperiale Irlandese
Questo bicchiere è una variante della classica pinta, con base stretta e bocca larga che permette di limitare lo scambio di calore tra la mano e la birra.

Viene utilizzata classicamente per le Stout, birre che solitamente hanno una ottima schiuma corposa e compatta, facilitata anche dal profilo del bicchiere. Uno svantaggio di questa pinta è la possibile dispersione degli aromi dovuta alla bocca larga.

Stili birrari suggeriti: Dry Stout, Oatmeal Stout, Sweet Stout, Russian Imperial Stout.

Thistle
Il bicchiere ha la forma di un fiore di "cardo", ovvero il simbolo nazionale Scozzese.

Per questo è il bicchiere tradizionale ed ideale per degustare ottime Scottish Ale. 

La forma convoglia gli aromi di malto verso l'alto e favorisce la tenuta di schiuma grazie al caratteristico profilo.

Stili birrari suggeriti: Scottish Ale, Strong Scotch Ale.

Calice a tulipano
Il design di questo bicchiere permette di intrappolare con un buon cappello di schiuma tutti gli aromi, ed esaltare le caratteristiche in birre complesse e maltate.

Spesso è considerato un bicchiere che si addice a molti stili, soprattutto quando non si è sicuri di cosa si vada ad assaggiare.

Stili birrari suggeriti: Belgian Ale, Saison, Bière De Garde, Gueuze, Lambic, Witbier, Falnders Red Ale, Flanders Oud Bruin.

Snifter / Balloon
Considerato un classico bicchiere da bourbon e brandy, è ottimo per alcune tipologie di birre che hanno un contenuto alcolico alto (Alc. > 8% Vol.).

Il suo profilo largo e tondeggiante favorisce lo scambio di calore tra la mano e la birra, mentre il profilo a rientrare riesce a racchiudere tutti gli aromi all’interno. 

Permette di degustare birre molto corpose e con un profilo aromatico importante.

Stili birrari suggeriti: Belgian Strong Ale, Dubbel, Tripel, Old Ale, Imperial IPA, Russian Imperial Stout, Barley Wine.



Goblet / Calice
Caratterizzato da una forma larga a  coppa è in grado di esaltare gli aromi più complessi.

E' ideale per birre da meditazione come le corpose birre belghe. 

Alcuni calici hanno un'incisione sul fondo che funge da punto di nucleazione per le bollicine di anidride carbonica, in modo da mantenere una buona schiuma.

Stili birrari suggeriti: Belgian Dubbels, Belgian Tripel, Belgian Strong Dark Ale, Belgian IPA

Pinta Americana "Shaker" 
Viene considerato come il bicchiere simbolo della “rivoluzione” della birra artigianale Americana.

È un bicchiere dal profilo semplice, ma dal grande impatto visivo. 

Può essere utilizzato per vari stili, ma ha lo svantaggio di penalizzare le birre più complesse poiché non trattiene nel modo ottimale gli aromi. 

È consigliato soprattutto per birre dalla facile bevuta ma non solo. 

Come sempre vale la pena sperimentare.

Stili birrari suggeriti: Cream Ale, Golden Ale, California Common, American Pilsner, Pale Ale, India Pale Ale, American Wheat Ale, Amber e Red Ale americane.

Stange
Bicchiere tradizionale di origine tedesca, dalla forma stretta, alta e cilindrica (in tedesco "bastone" o "asta"), utilizzato per le Altbier o Kölsch.

Solitamente contiene 100 o 200 ml di birra. 

Aiuta a concentrare le sostante volatili e amplificare le sfumature di malto e luppolo.

Stili birrari suggeriti: Altbier, Kölsch, Gose, Witbier.

Detto questo non c'è bisogno di arrivare ad estremismi e a cercare di avere in dispensa un'infinità di bicchieri. 

Ne bastano pochi per permettersi di gustare molte tipologie diverse. 


  • Sono sufficienti:
    il bicchiere tipo calice a chiudere o il classico bicchiere da Pils per le birre chiare leggere
  • il tulipano per birre di stampo belga,
  • la pinta per le Ale americane ed anglosassoni,
  • lo snifter per le birre che hanno una maggiore complessità. 


Sebbene sia importante bere la birra nel bicchiere che più di altri ne esalta il carattere, c’è invece la tendenza in molti locali di proporne uno “universale”, adeguato a servire il maggior numero di birre possibili.

Con questo intento sono stati appunto ideati e realizzati alcuni bicchieri: uno su tutti il cosiddetto "Teku". 

Teku 
Questo bicchiere è nato dall'idea e dalla collaborazione tra Teo Musso e Kuaska (Te+Ku) e più di tutti rappresenta il movimento della birra artigianale in Italia. 

È stato progettato con l’idea di avere un bicchiere di riferimento per la degustazione della birra e allo stesso tempo, con l'obiettivo di esaltare gli aromi, grazie al suo profilo, ma anche di metterne in luce i difetti. 

Infatti il profilo a chiudere permette la formazione di un cappello di schiuma perfetto e rende possibile degustare in più momenti l’evoluzione aromatica, senza che la birra si riscaldi eccessivamente.