Parole alla Poesia.
Poesia di amore semplice
A volte non serve l'epica. Il "viaggio dell'eroe" è la cifra della nostra crescita personale, ma non serve per descrivere un momento di serenità. Anzi, forse una delle facoltà che ci salvano l'anima è proprio la capacità di cogliere la bellezza che si rende manifesta in pieghe di vita semplice.
Con la la mia donnina
Che oggi è mia moglie, Alessia.
Ricordo il momento di questo pensiero, che poi si è tradotto in versi.
Eravamo agli inizi di una storia che sarebbe stata poi lunga e io non sapevo.
Seduto sul divano e lei, se ben ricordo, davanti ai fornelli di cucina, osservavo semplicemente, non c'era nulla d'altro.
Il momento di pace che si coglieva in quei gesti e in quelle situazioni così semplici si è tradotto, nelle parole, in un gioco interiore di comprensione profonda e reciproca dei comportamenti altrui, nell'osservazione di una relazione.
Capace di accettare con affetto piccole disattenzioni, come quella di indossare un paio di calzini sbagliati, magari avendolo fatto apposta per farsi notare.
La vita che abbiamo è preziosissima già di per sé, non siamo tenuti sempre a compiere gesti memorabili.
Questo è il senso profondo, per me, della poesia qui condivisa.
Ma come tutte le poesia e i nostri gesti di relazione, vive anche da se e, magari, per chi la legge significherà qualcosa d'altro.
Come sempre, saranno graditissimi i vostri commenti, osservazioni, qualsiasi occasione di conversazione confronto e... relazione tra noi.
Grazie!