Terapia a Seduta Singola nelle scuole, quali risvolti?

Lo studio pilota

Secondo gli studi della Western University, tale progetto, partito come studio pilota, si è rivelato molto utile ed apprezzato dagli studenti coinvolti.

"Quali aspetti sono stati considerati rilevanti?

Secondo la Luker, lo studio di tale metodo d’intervento ha permesso di scoprire che:

• i consulenti potevano vedere molti studenti e dare loro il supporto che desideravano, prima che i loro problemi potessero diventare più gravi;
• i tempi di attesa sono stati abbattuti e non esistono più liste d’attesa;
• gli studenti hanno accettato favorevolmente la possibilità di avere un solo incontro a disposizione e inoltre in caso di necessità potevano partecipare a sessioni successive;
• il Consiglio degli studenti universitari (USC) ha manifestato per mantenere il servizio, votando alla fine dell’anno per l’introduzione di una tassa di servizio per gli studenti che avrebbe garantito all’interno dell’Università la Terapia a Sessione Singola come servizio permanente.
  
  La terapia a Seduta Singola, può rappresentare per la scuola un servizio valido per la rilevazione precoce dei mutevoli bisogni degli studenti e utile per fornire risposte rapide al loro disagio prevenendo inoltre situazioni di sofferenza.
  Per gli studenti la TSS si inserisce anche come possibilità di orientarli nelle loro scelte scolastiche, nella gestioni delle relazioni, nella gestione di stati di ansia o di fluttuamenti dell'umore tipici dell'età. Per gli insegnanti sarebbe oltremodo utilissimo per tutte le situazioni di burn out o di disagio manifesto nei confronti della professione e di situazioni lavorative faticose e complesse.                                                                                                                 Per i genitori inoltre un appoggio per riconoscere le difficoltà dei figli ricevendo dal professionista un supporto adeguato, rapido ed efficace.