PAOLA MANIGA

Founder Senior

Ascolta Il tuo Bambino interiore

2020-06-07 08:49:03

Prenditi cura di lui, ascolta le sue richieste, i suoi capricci, le sue domande, il suo bisogno di appartenere, di essere.

Questo scritto lo trovo bellissimo, parla del Bambino Interiore che ognuno di noi ha dentro di sè, con il quale prima o poi entriamo in contatto e con il quale facciamo i conti e che spesso, spessissimo, nella mia esperienza di psicoterapeuta è stato così, è ferito, si sente abbandonato, ha in qualche modo sofferto.

 

Chi si è sentito escluso, chi trascurato, chi non ha sentito attorno a sè sufficiente amore, chi non ha avuto le coccole, così importanti per un bimbo, chi addirittura ha visto e subito violenze su di sè o sui propri cari, chi è stato preferito ad un altro fratellino/sorellina e dunque ne è stato geloso, chi non si è sentito parte del nucleo famiglia poiché diverso, strano, pecora nera, chi non ha potuto esprimersi poiché si sentiva giudicato, chi è nato ma purtroppo non era desiderato e lo ha “sentito” e così via, purtroppo.

 

Il processo di elaborazione e di integrazione del proprio bambino interiore passa attraverso l'accettazione di ciò che è stato, il riconoscimento che ciò che abbiamo ricevuto sia stato il meglio che coloro che ci hanno accudito potessero fare e dare con il loro livello evolutivo, con le loro competenze emotive e relazionali.


Passa attraverso il prendere consapevolezza che dobbiamo smettere di cercare nell'altro, (lo stesso che quando eravamo bimbi non ha potuto darcelo), quell'affetto, quella vicinanza che non ci ha saputo dare allora, non è nelle sue facoltà, non ce la fa, non è nelle sue corde, spesso non per cattiveria o non volontà ma proprio per incapacità, per anaffettività, per blocchi personalitraumi non risolti, stesso tipi di trattamento ricevuto a loro volta, problemi talmente grossi da risolvere da non avere testa e cuore per prendersi cura di un’ anima così fragile come un bimbo, immaturità personaleindigenza economica ed emotiva., etc etc.


Sta a noi, che ora siamo grandi, che abbiamo preso consapevolezza di questo concetto, prenderci cura di noi e anche di quel bambino interiore, coccolandolo, prendendocene cura, ascoltandolo, e sentendo il suo dolore, i suoi bisogni, le sue richieste di affetto, il suo bisogno di coccole, le sue grida di aiuto, amandolo come nessuno ha saputo fare, guardalo, finalmente, smetterà di piangere e lamentarsi perché si sentirà finalmente visto ed accolto.


Smetti di cercare fuori, cerca dentro, hai tutte le risposte, tu e solamente tu sai esattamente di cosa ha bisogno quel bimbo, daglielo, TU, con immenso amore e dedizione!

 

 

“Abbraccia la superbia che è in te, perché dietro lei c'è una bambina non amata.

 

Abbraccia l’aspettativa che hai in te, perché dietro c'è una bambina che non ha sentito l'amore.

 

Abbraccia quella che "vuole fare la grande” che è in te, perché dietro lei c'è una bambina rifiutata.

 

Abbraccia l'ira e la rabbia che ci sono in te, perché dietro loro c'è una bambina abbandonata.

 

Abbraccia la solitaria che vive in te,

perché dietro c'è una bambina esclusa e discriminata.

 

Abbraccia la riluttanza, l'apatia, la mancanza di senso perché dietro tutto questo c'è la tua bambina che patisce di essere ciò che non è.

 

Abbraccia il dolore che vive in te,

perché dietro di lui c'è una bambina ferita.

 

Le bambine che vivono dentro di noi stanno iniziando a manifestarsi.

E questa volta non si fermano finché non saranno ascoltate.

 

Per favore, dal più profondo del mio cuore, ti chiedo di non zittirla più.

 

Impara ad integrarla, a comprenderla, ad abbracciarla, a liberarla, a restituirla alla vita.”

 

Clarissa Pinkola Estés


Fammi sapere cosa ne pensi.


Ti aspetto nei commenti.



P.s. Quella meraviglia di bimba della foto sono io! <3

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