Paola Ferraro

Founder Junior

C'È SEMPRE UN OL3 A NOSTRA DISPOSIZIONE

2019-07-23 12:08:52

L'importanza di spostare lo SGUARDO OL3 ciò che appare

C'È SEMPRE UN OL3 A NOSTRA DISPOSIZIONE


Mentre percorriamo la nostra esperienza tendiamo umanamente ad interpretarla, classificata, misurarla. Senza renderci conto che la nostra mente applica i filtri del passato, che in quanto tali sono limitati e... passati appunto. 

Il nostro pensiero non è in grado di comprendere la realtà, ma solo di limitarla, arginarla. Eppure crediamo spesso ciecamente alle nostre interpretazioni, che si fondano su idee passate, conosciute, e quindi su qualcosa di stagnante... Non certo sull'energia rinnovatrice che crea la realtà.

Per questo è necessario, ora più che mai, aprire gli argini del giudizio e prendere atto che l'interpretazione tende a costringere l'esperienza dentro a parametri che non le appartengono. 

Viviamo immersi in una ciclicità che fa tornare gli elementi salienti del nostro percorso, come fa ripetere le stagioni, ma... all'interno di queste ciclicità gli elementi cambiano, perchè proprio attraverso esse si trasformano. 

La mente non è in grado di registrare i micro-movimenti, e cosí le sembra tutto uguale. 

Pensate a quanto in fretta cresce il granturco, ma a quanto immobile appare questa crescita se stiamo a fissare le piante... 

Ecco. 

La stessa cosa accade in noi. 

Cambiamenti costanti di cui non abbiamo percezione. 

Serve accorgersi e connettersi all'energia dell'ACQUA che scorre, e lasciarci scorrere insieme ad essa. 

Il pensiero cristallizza, 

l'acqua scorre, 

il vuoto crea... 

Più apriamo le prospettive e sospendiamo l'Interpretazione, più si aprono i confini del POSSIBILE. 

Cambiare il punto di vista da cui osservare è il passo fondamentale per permettere alla realtà di cambiare. 

Nell'esperienza attuale, per quanto simile a quelle precedenti, ci sono sempre elementi di novità importanti.

Le ciclicità servono per farci MATURARE delle capacità e poi per farci saltare... OL3. 

C'è sempre INFINITAMENTE più di quanto pensiamo, e c'è sempre un OL3 a nostra disposizione...


Possiamo rinunciare all'idea che ci siamo fatti di qualcosa, e permetterci di far scorrere in noi nuove immagini? 

Possiamo permettere alle nostre cellule di rispondere al "futuro" che ci abita?


TicTac...


Paola Ferraro 

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