Storie di cambiamento - storie di gratitudine

Mi chiamo Sabina Cascarino, ho 52 anni, sono una imprenditrice nel settore turistico, mamma di due ragazzi adottati e di 3 piccoli pelosi e moglie di un fantastico uomo.

Utilizzo parte del mio tempo ad aiutare chi si trova sommerso da mille emozioni non proprio positive, dopo una diagnosi di ipoacusia o fibromialgia, poichè ne sono portatrice da anni ma ho trovato come poter comunque avere la mia personale vita straordinaria

Devo dire grazie alla pratica della gratitudine poichè da quando l'ho inserita nella mia vita, 5 anni fa, tutto è cambiato.

Mi hanno diagnosticato 10 anni fa la mia prima malattia autoimmune dicendomi che non sarei arrivata ai 50 anni senza finire in sedia a rotelle e oltre a ciò avrei dovuto cambiare vita, lasciare il ballo latino che era un grande amore condiviso con mio marito e qualsiasi altra attività.

Negli anni le malattie sono diventate sei e 3 anni fa una di queste mi ha fatto un dono non gradito ovvero l'ipoacusia, sordità totale a sx e parziale a dx.

La Sabina di un tempo avrebbe fatto come fanno la maggior parte delle persone in questa situazione.

Si sarebbe chiusa in casa a disperarsi, deprimersi, arrabbiarsi con il mondo e l'invisibile per ciò che mi era accaduto.

Invece grazie alla gratitudine ho imparato anche ad amare le mie stesse malattie facendole divenire amiche di vita, le mie Immu e ho capito che la vita per qualsiasi sfida ti possa porre sulla tua strada, è meravigliosa e vale la pena viverla a fondo.

La gratitudine mi ha fatto capire quanto sono forte perchè ho dovuto a 49 anni imparare a camminare, muovermi parlare nuovamente causa i problemi della sordità ma mi ha anche fatto capire quanto sono forte.

La gratitudine mi fa capire ogni giorno che nonostante i mille dolori che mi affliggono e le sorprese che mi potrebbero arrivare, io sono qui e devo ringraziare per tutto ciò che ho perchè in confronto a moltissime altre persone io ho ancora non molto ma moltissimo e posso fare tanto anche per gli altri.

Cinque anni fa ho cominciato ad inserire nella mia vita quotidiana, piccole abitudini di gratitudine ma più passava il tempo più mi rendevo conto di quanto potesse essere potente questa pratica e quindi ho deciso di applicarmi con tutta me stessa.

Ho seguito dei percorsi di crescita personale con il Dott Filippo Ongaro che mi hanno avvicinato alla gratitudine e poi esperienze di altre persone, le vicissitudini della vita e molte letture mi hanno fatto capire che era la strada giusta da seguire.

 La gratitudine ha cambiato la mia vita in tutti gli aspetti.

Sul piano personale mi ha fatto capire quanto valgo e di quante meraviglie è fatto il mio corpo e la mia anima

Nelle relazioni personali mi ha fatto capire che spesso bisogna guardare oltre l'apparenza o ciò che sembra, bisogna imparare ad ascoltare completamente l'altro e a dargli il giusto valore fino a quando c'è, senza dare nulla per scontato e senza rinviare più niente ad un ipotetico domani.

Nelle relazioni più intime mi ha fatto capire quanto grande sia l'amore e quanto importante sia coltivarlo giorno dopo giorno e condividere degli interessi comuni

Sul piano professionale mi ha fatto capire l'importanza di seguire dei corsi specifici sulla CNV, sul Coaching Strategico e altro che potessero aiutarmi a capire chi ho davanti senza preconcetti senza giudizio alcuno.

All'inizio non era semplice trovare a fine giornata le cose di cui essere grata perchè pensavo, erroneamente, che dovessero essere cose grandi, eclatanti ma così non è.

Bisogna iniziare dalle cose piccole, le stesse cose che spesso, presi dal vortice del vivere quotidiano non vediamo.

Il sorriso di un bimbo per strada che ci saluta.

La gioia di un cagnolino che vuole giocare con noi

Il volo di un gabbiano o di una farfalla sul nostro cammino

La telefonata di un'amica che non sentivamo da tempo

La persona che gentilmente ci apre la porta o ci saluta anche se non ci conosce

Tutto questo ci aiuta anche nel tempo ad essere più presenti al momento attuale, a noi stessi.

Le persone che coltivano la gratitudine e ne capiscono l'importanza sono quelle che hanno capito che la persona più importante della propria vita, l'unica a cui dover rispondere di ogni cosa, l'unica con cui bisogna rivolgersi con amore, parole gentili e comprensione, siamo noi stesse.

Se impariamo ad amarci, a stare bene, a capirci allora staranno bene tutti coloro che ci stanno accanto e coloro che incroceranno il nostro cammino.

Ritengo sia fondamentale insegnare ai bambini l'importanza della gratitudine.

Non solo per una questione di educazione e rispetto al prossimo ma anche perchè così capiranno quanto sia importante tenere anche da adulti, dentro di loro, un pizzico della meraviglia e dell'entusiasmo che hanno ora in tutte le cose che fanno.

Gratitudine è ....  quel potere infinito che porta l'essere umano ad una connessione più profonda con la vera natura delle cose, che l'unisce con l'Universo a cui affidarsi perchè esso si prende sempre cura di noi.

Gratitudine è pura energia che fa la differenza nella ns vita connettendo il corpo allo spirito.

Ci sono alcuni libri da cui ho tratto grande ispirazione e sono sempre in prima fila sulla mia libreria.

- Vorrei averlo fatto (I 5 rimpianti più grandi di chi è alla fine della vita) di Bronnie Ware

- Crea il tuo destino di Osho

- Molte vite, molti maestri di Brian Weiss

- Succede sempre qualcosa di meraviglioso di Gianluca Gotto

- Le coincidenze di Deepak Chopra

Io stessa ho scritto un libro sull'esperienza della sordità e dell'uso della camera iperbarica per far capire che la vita può continuare anche dopo questa esperienza e aiutare gli altri. Sia chiama "Senti che roba"

A febbraio uscirà il secondo libro "Le mie amiche Immu" che parla della mia vita con le malattie autoimmuni, grazie alla gratitudine da nemiche a compagne di vita, preziose

 Un esercizio lo facevo con i miei bimbi appena arrivati dalla Colombia.

Prendevo una bella scatola o vaso colorato e a fine giornata ognuno di noi doveva scrivere su un foglietto le cose belle accadute nella giornata, cose semplici ma positive.

Se giorni dopo uno di noi aveva una giornata "no" poteva attingere alla scatola, prendeva un biglietto e leggere una cosa bella accaduta generava subito in lui/lei un sorriso accompagnato da tutte le emozioni positive che lo riguardavano

Un esercizio che faccio ogni giorno è scrivere sul diario 3/4 cose per cui essere grata a inizio giornata e altre 3/4 per cui sono grata a fine serata

Aggiungo...

Ognuno di noi ha la sua croce come diceva mia nonna ma alcuni la portano con il sorriso e altri no.

Io ho imparato con il tempo che chi pratica la gratitudine ha capito che nessuno è senza fardelli, più o meno grandi fanno parte della vita.

Non possiamo certo sapere o decidere cosa il domani ci riserva ma abbiamo un potere grandissimo: possiamo decidere che emozioni suscitano in noi ciò che accade. Se lasciarci abbattere o imparare la lezione e farne tesoro.

GRAZIE di cuore Anna Katia