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Agricoltura & Giardinaggio

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Orto Land: FALLIMENTO O CAMBIAMENTO CLIMATICO?

2019-09-23 21:15:04

Dobbiamo fare alcune considerazioni su questa annata di coltivazione giunta quasi al termine..quanto abbiamo prodotto?

Come gli uomini, anche le stagioni fanno i patti. Stabiliscono l’andata e il ritorno del fiore e dell’onda e dell’albero. Ma poi litigano, e allora ci sono fiocchi di neve che entrano nella primavera e tramonti d’estate che popolano i cieli d’autunno. Sono scaramucce, incomprensioni, e ogni volta deve intervenire qualcuno – Dio, il destino – a rimettere tutto nell’ordine delle cose. E allora la stagione a cui tocca il suo compito, da il meglio di se stessa e gli uomini dicono: “Ecco, è proprio autunno… è proprio inverno…”(cit. F.C.)

Oggi 23 settembre 2019, Ad OrtoLand nel nostro orto sinergico possiamo dirlo: "non si sono raccolti molti pomodori"

Le piante sono poco cresciute e sporadicamente ci hanno dato qualche pomodoro  di cui molti verdi che non giungeranno a maturazione.

Se ragioniamo come un agricoltore da reddito è un fallimento. Se ragioniamo come un agricoltore sinergico/naturale è una pausa del mondo vegetale che cerca di riequilibrare l’ambiente e la propria esistenza ai cambiamenti in atto.

FALLIMENTO o  CAMBIAMENTO CLIMATICO ?

In effetti il clima quest’anno è stato alquanto bizzarro. Fresco e poco piovoso fino a Maggio, caldo torrido a Luglio, Agosto Burrascoso caldo/secco un estate con poco piovosa e giornate con forti temporali e cali di temperatura di 15-16°.


"Non ci sono più le stagioni di un tempo! Avrebbe detto mio Nonno.."


I pomodori che inizialmente sembravano crescere vigorosi si sono di colpo bloccati, rallentando vistosamente la crescita. I fiori sono spariti e tutto sembrava fermo. Poi qualcosa è spuntato ma i temporali e il forte caldo/secco hanno ri-bloccato tutto. Adesso le piante sono a fine ciclo ma ancora  spunta qua e la un pomodoro.

Coltivare e Osservare ...Poi Adeguarsi alla Natura

Queste righe di seguito sono tratte da un discorso di un amico appassionato di agricoltura naturale Orto Sinergico:


"Per avere un confronto oggettivo con altri tipi di coltivazioni stati visionato altri orti coltivati con metodi tradizionali. Le piante sono cresciute (1,5-2mt) i pomodori, già maturi, sono presenti in quantità modesta, e la qualità non è delle migliori, gli stessi contadini si lamentano. Quello che più mi colpisce, però, è lo stato di salute della piante che appare vecchia e stanca, con parte delle foglie già ingiallite.  La produzione 2019 sembra finita."

Al contrario, la visione dell’orto sinergico è quella di piante ancora giovani e pronte a crescere e creare frutti.
Come mai questa differenza? Provo a descrivere il mio pensiero che non è supportato da nessuna esperienza scientifica ma soltanto dalla mia esperienza sul campo e dall’osservazione che quotidianamente intraprendo nei confronti della natura.

La coltivazione tradizionale si pratica sempre su un suolo lavorato e privo di vita. Le piantine immesse nel terreno vengono nutrite artificialmente con fertilizzante ( letame, concime) e aiutate a difendersi da parassiti e insetti con medicine e spesso veleni. Il loro compito non è quello di vivere crescere e fruttificare ma solo quello di crescere e fruttificare. Lo sforzo è minimo e il clima, anche se comunque influenza la sua crescita, non è determinante per lo scopo ultimo della pianta che è riprodursi nel tempo . Una pianta che mangia a dismisura, non si sforza e invecchia precocemente, normalmente si affretta a generare i semi per la prosecuzione della vita, quindi porta a maturazione i propri frutti consapevole che la vita gli sta sfuggendo di mano.

Nell’orto sinergico la pianta cresce secondo ritmi naturali; rinforza inizialmente l’apparato radicale per poter in seguito sostenere la pianta e con essa i frutti. In momenti come questi , dove l’equilibrio della natura si è rotto per motivi a noi sconosciuti, probabilmente la pianta riorganizza la propria crescita e rallenta le sue funzioni, attendendo momenti migliori. La sua vitalità è comunque al massimo e il colore delle foglie e la struttura della pianta stessa lo dimostrano. Da qui l’aspetto giovane e colorito delle piante che vivono nell’orto sinergico/naturale.

Al di la di queste brevi considerazioni , sono convinto che il mondo vegetale si adegua continuamente ai cambiamenti climatici e aspettando i momenti giusti, prosegue sempre nella sua secolare missione che è quella di rendere vivo il pianeta. Cit. O.S.


Orto Land: Fallimento o Cambiamento Climatico?


Nei nostri orti sinergici abbiamo riscontrato gli stessi problemi dei nostri amici sparsi  in giro per l'Italia che coltivano in maniera naturale come noi.

Rispetto alla produzione dell'anno precedente noi abbiamo avuto un calo di circa il 50%.

La Natura non si può ne controllare ne prevedere e quindi dobbiamo adeguarci, sicuramente abbiamo mangiato pomodori e verdura e frutta di stagione per tutta l'estate, abbiamo fatto il nostro sugo ma in quantità inferiore rispetto all'anno precedente, non ci è mancato niente e siamo comunque molto soddisfatti di ciò che abbiamo fatto,  perché Orto Land che era solo un sogno oggi è realtà ...esiste e chissà forse, sarà il futuro..


Articolo Settembre 2018 - La Salsa di Pomodoro