Ma lo sai perché ti comporti in questo modo?
Per capirlo devi fare un viaggio nel tempo e ritornare alla prima volta che hai provato questa emozione che si chiama rabbia. E` probabile che tu non lo ricordi ma io, chiunque tu sia, lo so benissimo.
Da pochi giorni avevi messo piede in questo mondo e quella volta la tua mamma non era pronta a soddisfare il tuo naturale e sacrosanto bisogno di ricevere quel nutrimento che solo lei ti poteva dare. Per un po` hai portato pazienza e poi, sempre più o meno vigorosamente hai iniziato a lamentarti con urla, grida e pianti fino a che la tua mamma non si è presa cura di te e ti ha dato l`aiuto di cui avevi bisogno.
Con piacere hai assaporato il suo latte, ha risolto il tuo problema e hai ritrovato la gioia di vivere.
La strategia ha funzionato benissimo e così ogni volta che avevi bisogno di aiuto scattava la rabbia era sufficiente urlare un po` e ciò di cui avevi bisogno ti arrivava.
Poi crescendo hai visto che quando combini qualcosa che non va bene, chi di dovere (mamma, babbo, insegnante, prete, o chiunque altro detenga in quel momento il potere) si esibisce, spesso violentemente, con una scenata di rabbia.
Da neonato arrabbiandoti risolvevi il problema, crescendo hai visto che chi ha dei problemi si arrabbia e ti è venuto naturale pensare che quando qualcosa non funziona la cosa migliore da fare sia quella di dare libero sfogo ad una violenta rabbia.
Ti faccio presente che ogni volta che sfoghi la rabbia in questo modo chi ci guadagna sempre e di sicuro è il tuo livello di stress.
Si dice che per risolvere un qualsia problema sia bene guardare alla situazione da un altro punto di vista e così ora, invece di adottare il solito punto di vista (qualcosa non funziona > provo rabbia > urlo e strepito) proviamo a guardare la questione per quello che è in realtà.
La prima volta che hai provato rabbia è stato perché avevi bisogno di aiuto e analizzando la questione, chiunque si arrabbia lo fa perché, per un motivo o per un altro si trova in difficoltà e per questo è sotto stress.
Di solito se qualcuno si trova in difficoltà è perché, in un modo o nell`altro, ha bisogno di un aiuto.
Il problema sta nel fatto che, come abbiamo visto, per chiedere aiuto continua ad usare la strategia di quando ancora, oltre a non avere l`uso della ragione, non aveva nemmeno l`uso della parola.
Se solo ci pensi un po` più di un attimo ti rendi conto che anche tu, quando ti arrabbi lo fai perché non sai come trovare la soluzione ad un problema: ti sembra logicamente possibile trovare la soluzione ad un problema se ti metti ad urlare?
Spero vivamente per te che tu abbia risposto con un deciso NO!
Quando qualcuno ha bisogno di aiuto e si arrabbia pratica la compassione:
vedo chi è in difficoltà e riconoscendo in lui un essere simile a quello che sono io, mi sento spinto ad intervenire per aiutarlo.
Quando tu hai bisogno di aiuto invece di arrabbiarti chiedi la compassione e ti sarà dato l`aiuto di cui hai bisogno.
A Manhattan, come sempre quando accadono delle catastrofi, il bisogno di aiuto era talmente forte che nessuno aveva la forza di accendere la rabbia e la compassione ha fatto un miracolo.
Nel video che segue scoprirai cos`è accaduto.