Nicola Borraccino

COSA SI INTENDE PER COMUNICAZIONE EMPATICA?

2019-02-27 12:42:35

Per rapportarsi opportunamente con l’altruità è necessario “apprendere” due diverse competenze emotive: •Comunicare efficacemente le proprie esigenze... •Comprendere le istanze emotive della persona con la quale ci stiamo relazionando. In assenza di queste due competenze di base avremo la tendenza a fraintendere… il che significa che saremo predisposti a “fissarci” sulle nostre posizioni così da arroccarci a difendere in maniera prioritaria quel nostro sentire… a quel punto viene meno la ragion d’essere delle relazioni interpersonali: Riconoscere e attribuire rispetto alle esigenze emotive altrui… Per prendere consapevolezza delle altrui esigenze emotive è necessario valutare attentamente tutti quei “segnali corporei” che i nostri interlocutori esprimono, perlopiù inconsciamente. e che rappresentano l’indicatore del loro stato psicologico. Per comprendere il linguaggio corporeo altrui devo, innanzitutto, apprendere ad interpretare il mio stesso linguaggio corporeo.Spesso sentiamo un dolore, o la tachicardia, o una tensione al collo… raramente attribuiamo a quelle sensazioni un messaggio che va oltre quei sintomi. Andare oltre il sintomo significa comprendere che i messaggi del nostro corpo tessono vere e proprie trame che, nel corso degli anni, costituiscono la nostra storia personale. Corpo e mente sviluppano due diverse narrazioni che, sia pur inconsciamente, interagiscono continuamente e, di fatto, si condizionano reciprocamente. Detto in altri termini, le narrazioni della nostra mente, logiche, illogiche, fantasiose, influenzano la funzionalità del cuore, dei polmoni, dei reni, della pelle… A fronte del nostro vissuto psicologico, difatti, il sistema immette in circolo ormoni che, di riflesso, influenzano le funzioni dei nostri organi… batticuore, brividi, sudorazione, secchezza della bocca, senso di stanchezza… queste reciproche influenze vengono a determinarsi a seguito di un dialogo incessante tra psiche e corporeità, un’interazione che rende ragione della definizione SISTEMA CORPO-MENTE. E' una questione di ENERGIA. A volte è un amico, altre volte un parente, o un collega di lavoro, il capo, o la persona con cui stiamo in coppia che, trovandosi in difficoltà, finisce con il drenare tutte le nostre energie. Non lo fanno per cattiveria, in realtà, in quel frangente, avendo bisogno di un supporto psicologico, si affidano alle nostre energie psicologiche ma, d’altra parte, inconsapevoli che non siamo una fonte infinita, accade che ci “prosciugano” di quelle energie necessarie alla nostra stessa vitalità. Di solito sono persone fragili, bisognose di attenzione in quanto prive di qualunque autonomia emotiva e di senso pratico, sempre alle prese con problemi complessi, su cui chiedono continuamente consigli in quanto vedono in noi una sorta di stampella necessaria per fare il prossimo passo. Sono convinti che noi ci siamo sempre, pronti lì ad intervenire in qualsiasi momento. Ci sono poi persone con problematiche più importanti che “attentano” al nostro equilibrio psico-fisico con atteggiamenti e comportamenti di invidia, possessività e gelosia…Tutte queste persone, col passare del tempo, se non abbiamo noi stessi acquisito le competenze emotive utili a fronteggiarle opportunamente, ci portano al limite, fino a farci sperimentare uno squilibrio del sistema corpo-mente che, col passare del tempo, si rende responsabile dell’innesco di problematiche che finiranno per interessare la nostra salute – sia sul piano psicologico che corporeo.