Nazarena Pregio

LE EMOZIONI NEGATIVE

2019-05-26 21:10:20

Riconoscere e gestire gli stati d'animo ci rende più felici e più sani, ma a essere empatici bisogna imparare da piccoli.

La cattiva gestione delle emozioni negative danneggia la salute

Riconoscere e gestire gli stati d'animo ci rende più felici e più sani, ma a essere empatici bisogna imparare da piccoli

E se l'educazione emotiva ce la insegnassero a scuola? Se ci insegnassero fin da piccoli ad apprendere e sviluppare la nostra intelligenza emotiva, cioè l'abilità di «riconoscere, gestire e ristrutturare le emozioni»? Così la definisce la psicoterapeuta e dottore di ricerca in psicobiologia dell'uomo dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, Vera Cuzzocrea, certa che la capacità di decifrare i propri stati interiori, la rabbia, la gioia come la tristezza, e di saperle controllare sia un'abilità che si può insegnare e apprendere. L'incapacità di gestire le emozioni fa male alla nostra salute, questo è un dato certo. Agire e migliorare lo sviluppo emotivo dei bambini e delle bambine li renderà adulti più consapevoli, più capaci di frenare gli eccessi, più preparati agli eventi della vita. Quindi, adulti anche più sani, meno soggetti a malattie psicosomatiche e a forme di ansia e depressione che insorgono perché impreparati a gestire le emozioni. Non dobbiamo pensare che le emozioni siano soltanto risposte spontanee agli stimoli. Sono certamente innate, ma possano essere gestite o ristrutturate. Non ci sono persone più irascibili o più frustrate, semmai le persone sono più o meno capaci di frenare gli eccessi di rabbia, più o meno capaci di tranquillizzarsi e confortarsi quando insorgono emozioni negative. Essere capaci di interrogarsi sui propri sentimenti , capirne l'origine, le dinamiche, andare all'origine del problema è un valido strumento di prevenzione delle condotte anti-sociali. Bisogna cominciare da piccoli. Ho trovato geniale il film di animazione "Inside Out" che ha per protagoniste le emozioni di una ragazzina che interagiscono tra loro.  E' uno di quei film da vedere e commentare in famiglia e lo consiglio a tutti 😉.