L'EDUCAZIONE EMOTIVA
L’educazione emotiva è una sorta di prevenzione al disagio psicologico grazie al riconoscimento delle emozioni e di ciò che le ha suscitate.
L'alfabetizzazione delle emozioni
L'obiettivo finale è aiutare il bambino a gestire le emozioni senza lasciarsi sopraffare da queste. A scuola ci sono diverse strategie che possono essere utilizzate, ad esempio attraverso la musica.
L’educazione emotiva comincia con l’alfabetizzazione delle emozioni.
L’educazione emotiva per molti psicologi potrebbe essere una mossa strategica per prevenire il disagio emotivo. Per arrivare a questo obiettivo gli psicologi scolastici statunitensi propongono percorsi di alfabetizzazione emotiva per educare la mente a favorire risposte emotive equilibrate e funzionali. L’educazione emotiva si può avvalere di diverse strategie educative. L’approccio informale e non strutturato approfitta di un momento difficile nella vita di uno studente per discutere delle implicazioni e favorire il supporto sociale da parte dei compagni. Ci sono poi le lezioni strutturali in cui si mescola l’approccio frontale a simulazioni e discussioni. L’alfabetizzazione emotiva consiste in un percorso di riconoscimento e gestione delle emozioni In tre tempi: riconoscimento dell’evento attivante, rappresentazione mentale della realtà e la reazione emotiva a livello cognitivo e comportamentale. Questo tipo di approccio permette al bambino di comprendere le proprie reazioni, di darvi un nome e soprattutto gli consentirà di dominarle. L’obiettivo fondamentale non è quello di schivare le emozioni negative, ma evitare che possano sopraffare l’individuo.