Natascia Tieri Sociologa

Verso nuovi orizzonti

Come aprire un bar

2019-11-05 06:19:59

Il bar è un esercizio pubblico in cui si sosta per consumare bevande e alimenti. Rientra per legge negli “esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande”.

Oggi aprire un bar è molto più facile che in passato perché non ci sono più i vincoli imposti dai Comuni ma ciò non significa che sia facile mantenerlo in vita. L'unico vincolo esistente per avviare un'attività di somministrazione è subordinata al possesso dei requisiti morali e professionali, nonché a quelli della conformità alle norme, prescrizioni ed autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica, igienico-sanitaria e ambientale. 

Prima di avviare le pratiche di apertura, vi consiglio di fare una buona lettura del territorio (quanti locali ci sono e se ci sono i potenziali clienti) e come diversificare il servizio. Un'attenta analisi vi porterà a non commettere successivi errori, a offrire un servizio di qualità e quindi a guadagnare.

Vediamo ora i passi da fare per l'avvio di un bar.

Cosa fare per avviare un bar

Per aprire un bar è necessario seguire alcuni passi fondamentali: 

  • Verificare di essere in regola con i requisiti morali e professionali e se necessario seguire un corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande) - o PIA (Percorsi Integrati Assistiti) nel Lazio - che sostituisce quello che in passato era conosciuto come corso REC (Registro Esercenti Commercio). Non tutti devono frequentare il corso: il decreto legge 59/2010, infatti, stabilisce che se il soggetto ha lavorato per almeno due anni nel settore alimentare, o ha conseguito il diploma o laurea in una scuola professionale del commercio, o è registrato già al Rec, può avviare l’attività di commercio senza frequentare alcun corso.
  • Partecipare a un corso HACCP che certifica la conoscenza delle nozioni necessarie riguardo alle principali norme igieniche e di sicurezza dei prodotti alimentari. La durata dell’attestato ha una periodicità variabile per regione. Alla scadenza, il soggetto interessato dovrà ripetere la formazione e accedere nuovamente al test finale.
  • Individuare il locale, verificare che la destinazione d’uso sia commerciale e che siano rispettati tutti i requisiti edilizi e urbanistici previsti dal piano regolatore della zona, e quelli di igiene certificati dall’ASL competente (i requisiti possono cambiare da regione a regione e da comune a comune).
  • Nel momento in cui si predispone un business plan e si individua il locale, le fasi successive prevedono l’apertura della Partita Iva, l’iscrizione all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e all’INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) con l'aiuto di un commercialista.
  • Aprire una casella di posta elettronica certificata (PEC) e presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), che sostituisce la DIA (Denuncia di Inizio Attività) e ogni atto di concessione, autorizzazione, licenza, comprese le domande per l'iscrizione in albi e ruoli. L'attività economica può iniziare dalla stessa data di presentazione della SCIA all'amministrazione competente, senza attendere i 30 giorni previsti in precedenza.
  • È consigliabile prima di attivare ogni procedura di recarsi  allo sportello dedicato alla creazione e allo sviluppo d’impresa, presso la Camera di Commercio di competenza territoriale, per raccogliere informazioni utili da seguire a seconda della regione, del comune e della zona in cui si vuole aprire il locale, e chiedere se ci sono opportunità di finanziamento a fondo perduto o a tasso agevolato.

Consigli utili

Non è difficile avviare un bar ma, come tutte le attività imprenditoriali, richiede impegno, passione e dedizione. In particolare, questa attività spesso richiede parecchie ore di lavoro, turni lunghi e faticosi che iniziano presto la mattina, fino a tarda notte. Basta pensare ai locali ubicati nelle zone turistiche e di villeggiatura, ai periodi festivi, alle vacanze estive.

Un minimo di esperienza è sicuramente utile! Non solo dal punto di vista pratico (imparare a preparare bevande e cibi, gestire le attrezzature), ma è importante acquisire esperienza per quanto riguarda la contabilità, la gestione del personale, i rapporti con i fornitori, con i clienti e in generale tutto ciò che fondamentale per consentire lo svolgimento delle attività del bar.

Creatività, originalità e una forte motivazione personale sono fondamentali per dare il via ad un’attività la cui concorrenza è immensa. Per non sbagliare è quindi fondamentale fare una corretta valutazione di sé stessi e del mercato in cui si intende operare!

Consulenza per Business Plan

Difficoltà con il Business Plan? Non hai tempo per compilarlo? Contattami per la consulenza e nel form qui sotto indica la regione e la provincia in cui vuoi aprire il bar e ci penserò io a scriverlo.