Ascolta la vita, tutto è musica!
La Passacaglia, da danza popolare a struggente canto
Qualche settimana fa abbiamo parlato del basso di Passacaglia che sostiene la melodia della Follia. Qui trovate qualche approfondimento e qualche suggerimento di ascolto.
Se ben ricordate qualche settimana fa vi parlavo della Follia, e di come la sua melodia sia costruita sopra a un basso di Passacaglia.
Oggi approfondisco il discorso sulla Passacaglia, e lo faccio utilizzando due composizioni cantate di Claudio Monteverdi.
Il primo brano è il “Lamento della Ninfa”, tratto dall’VIII Libro dei Madrigali, il secondo la famosissima “Sì dolce è l’tormento”, pubblicata per la prima volta nel 1624.
Utilizzo il canto, discostandomi un attimo dalla musica strumentale su cui sono abitualmente focalizzata, per due motivi: il primo motivo è che sono due brani meravigliosi, che meritano molti ascolti, il secondo è che il tipo di espressività e di cantabilità che la voce del violino e degli strumenti ad arco va a ricercare, è proprio tratta dall’imitazione del canto e dell’espressività della voce umana.
Il centro dell’interpretazione musicale è quella che all’epoca veniva definita “la teoria degli affetti”, intendendo con questa definizione la corrispondenza tra l’emozione espressa dal testo e quella espressa dalla musica.
Riuscite a riconoscere la “parentela” che accomuna questi due brani?
Ci rivediamo presto per altre piccole “pillole musicali”!