La "tattica" del topo che fugge, cioè quel comportamento atto ad allontanarsi dal partner evitando di dialogare o interagire, ha lo scopo di stimolare a farsi "raggiungere", trovare, cercare.
In seduzione, tema che tratto in qualità di consulente, ricevo in studio anche coppie che stanno per "scoppiare".
Spesso, Lei, critica in Lui proprio questo modo di fare, schivo e sfuggente a tratti fantasma.
Non occupandomi di psicologia c'è sempre poco da arrivare alla soluzione dialogandoci, perciò attuo sempre la tecnica che conosco e insegno che anni fa mi ha salvato anche da questo aspetto che sto trattando.
Nel 100% dei casi questo atteggiamento, che vien fuori dopo pochi mesi di rapporto di coppia, affonda le sue radici nel vissuto infantile che si consolida crescendo con la vittima di turno.
Essendo molto abili, noi esseri umani, una volta che poniamo in essere una tattica che vediamo funzionare, la reiteriamo.
La differenza è nella durata di questo atteggiamento che a lungo andare modifica l'atteggiamento del partner fino a comprometterne il rapporto.
Le cause di questo atteggiamento le troviamo nel rapporto con uno dei due genitori, quello conflittuale, che non significa che è in atto una guerra.
Perciò farò un esempio semplice che può apparire riduttivo per il semplice fatto che ognuno di noi, o meglio, chi ha l'abitudine di attuare questo atteggiamento ha una storia a sé.
Di base ha avuto un passato in cui per un motivo o per un altro ha "sofferto" l'abbandono affettivo.
Ciò non significa essere stato davvero abbandonato bensì la percezione avuta in seguito alla propria esigenza di ottenere attenzioni da quel genitore che, magari, non è stato tanto presente per lavoro (voglio sperare).
Perciò se sperimento che nascondendomi funziona in quanto il genitore si preoccupa (ovviamente) e mi viene a cercare, memorizzo il "file" come: "così funziona!".
Se lo stesso genitore, o l'altro, al fine di farmi fare qualcosa che non volevo fare mi "minacciava" di andarsene ed io cadevo nella trappola per paura, memorizzo un altro "file" che l'abbandono funziona.
Così come anziché farmi fare qualcosa mi ricattavano allo stesso modo per NON farmi fare qualcosa.
Divengo più grande e noto che più i miei amici non mi invitano nel gruppo e più ho il desiderio di stare con loro, ma loro continuano ad evitarmi.
Memorizzo un altro "file".
Così, un giorno, inizio a sperimentare la stessa tecnica che tanto mi ha fatto "soffrire":
ed inizio a notare che più sfuggo e più mi cercano, che goduria.
Già, perché anche gli altri, spesso, come me sono attratti da ciò che la maggior parte dei genitori utilizza come "ricatto" o "minaccia":
che si trasforma in RIFIUTO e ACCETTAZIONE.
L'abbandono, e derivati, sono IPNOTICI e se ve lo dico io che sperimento e insegno ipnosi dal 2009 dovreste fidarvi, e se non riuscite a fidarvi di me leggete le testimonianze di chi lo ha risolto.
Fortunatamente così come lo sperimento sugli altri allo stesso modo li aiuto a evitare di esserne ipnotizzati, manipolati, andando a risolvere quegli eventi che lo hanno generato e potenziato.
Non a caso ho postato il video nel quale Lei lo sgrida come una mamma nei confronti di un figlio e, alla fine del video, nonostante Lui abbia un debole per Lei, anche a causa di questo suo atteggiamento vince un bel "asso di picche".
Spesso invece si cade nell'errore di sopportare questo atteggiamento e darlo, poi, per scontato fino alla rottura, inevitabile, del rapporto fra i 2.
Sappi inoltre che, tale atteggiamento verrà inevitabilmente assorbito da 1 dei tuoi figli che imiterà l'atteggiamento del genitore che si comporta così.
Spero di esserti stato d'aiuto o, semplicemente, d'averti fatto riflettere.
Massimo Pisani