Mondo Meccatronico

Saper riparare non basta più!

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Saper riparare non basta più!

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Saper riparare non basta più !


Mondo Meccatronico è dedicato ai Professionisti della riparazione delle auto, che vogliono riorganizzare la propria officina per rispondere a clienti sempre
più esigenti e desiderano creare un Team di collaboratori motivati, che credono in quello che fanno.
Mi chiamo Vittorio Bacchetti e seguo solo titolari di officina, che vogliono veramente cambiare il modo di fare Autoriparazione e lo faccio utilizzando il Minimo Processo Fattibile, una tecnologia evoluta che permette letteralmente di ridisegnare il proprio modo di fare il meccanico e di attivare il cambiamento, in modo etico, sostenibile e profittevole.

Sono figlio di un meccanico

Mio padre Duilio ha aperto la sua officina nel 1963, l’anno in cui sono nato e porto il nome di mio nonno Vittorio, da allora sono sempre stato, nel settore della riparazione dell’auto.
Dall'esperienza maturata in officina e dalla passione per la formazione ho creato Autronica, un'azienda che agli inizi si occupava di supportare i meccanici con i corsi di formazione e poi si è trasformata in un editore tecnico per la realizzazione di banche dati. 
Il core business era ed è ancora la raccolta e la standardizzazione delle informazioni tecniche dei costruttori di auto messe a disposizione dei meccanici per facilitare la riparazione e la manutenzione secondo gli standard di casa madre. 
Il mio modo di gestire l’azienda era basato sull’esperienza che avevo fatto nell’officina di mio padre e da una sana incoscienza di quel periodo.
Mi limitavo ad applicare quello che avevo visto e che conoscevo per far in modo che l’azienda funzionasse. Quindi mi dedicavo alla creazione dei prodotti, alla selezione del personale, alla produzione, alla commercializzazione, alla gestione economica e finanziaria.

La sola passione non basta

Poi ho capito che, un’azienda può nascere sì, da una passione, ma per poter durare nel tempo e soprattutto per fare profitto, deve avere un piano, un business plan che metta nero su bianco l’idea e tutte le componenti per sorreggersi e prosperare.

La consapevolezza

Mi sono reso conto che quello che avevo studiato a scuola non mi serviva per dirigere un’azienda  e anche gli insegnamenti di mio padre rispondevano alle esigenze del periodo in cui lui aveva fondato la sua attività ed erano insufficienti per me.
In ultima analisi non mi rendevo conto che la passione stava lentamente esaurendosi e prendeva piede la routine di un lavoro cha alla fine era un mezzo per sostenere la famiglia. Non che in questo ci sia nulla di male, però mancava l’atteggiamento giusto per fare veramente l’imprenditore. 
Un imprenditore che innova e sta al passo coi tempi. 
Un imprenditore che lavora sull’azienda e non nell’azienda.

Ho capito che ...

dovevo rimettermi a studiare sul serio. A scuola lo ammetto, ho studiato il minimo indispensabile, per arrivare al diploma di Perito Meccanico.

Da dove ho cominciato

Ho cominciato a interessarmi di Gestione aziendale, di Marketing, di Comunicazione Efficace, Gestione del Team, comprando i primi libri e buttandomi sulla lettura, come non avevo mai fatto prima.
Contestualmente ho poi frequentato dei corsi specifici di Amministrazione , Finanza, Marketing e di Crescita Personale.
Mi sono circondato di persone capaci.
Ho selezionato professionisti che potessero darmi consigli utili, ma soprattutto ho coltivato relazioni con altri imprenditori che potessero ispirarmi, imprenditori di successo che avessero dimostrato sul campo i loro risultati in termini di business.

L'incontro

La mia ricerca continua di libri e di corsi mi ha portato a scoprire uno strumento che riassume in nove fasi o blocchi un vero e proprio business plan e questo tutto un unico foglio: Il Business Model Canvas.

Mi ha permesso di ...

comprendere come creare valore per i clienti, organizzando in modo semplice le informazioni che venivano dal mercato.
Mi ha permesso di coinvolgere i collaboratori attraverso un linguaggio comune, per superare le incomprensioni e concentrarsi su conversazioni strategiche.
Mi ha aiutato a progettare e realizzare prodotti e servizi che i clienti desideravano.
Avevo trovato quello che faceva per me.
Il Business Model mi ha permesso di cambiare il mio modo di pensare in fatto di gestione aziendale, mi ha aiutato a diventare un imprenditore.

In sintesi

Il Business Model Canvas è un mezzo che fa capire come l’organizzazione crea, fornisce e cattura valore per il cliente.
Segmenti di clientela : Sono gruppi di persone che l’azienda vuole raggiungere e per cui vuole dare valore. È il punto di partenza, che per un Autoriparatore è l'accoglienza in officina.
Proposta di Valore: Prodotti e servizi che creano valore per la clientela selezionata.
Canali: Sono i mezzi con cui la proposta viene veicolata alla clientela.
Relazione con i clienti: Come l’azienda si relaziona con i clienti e li fidelizza.
Risorse chiave: Sono le risorse  peculiari che un’azienda ha per creare valore. La prima risorsa è senza dubbio costituita dai collaboratori e poi vengono sicuramente anche le attrezzature specifiche, i brevetti,  ecc.
Attività Chiave: Sono le attività che l’azienda svolge al meglio.
Partner chiave: La rete di professionisti fornitori e partner che che forniscono e supportano l’attività dall’esterno.
Struttura dei costi: Sono i costi per sostenere il modello di business.
Flussi di ricavi: Il modo in cui un’azienda produce i ricavi attraverso il prezzo che i clienti sono disposti a pagare.

La svolta

Questo cambio di paradigma mi ha permesso di rendere visibile l’azienda ad una multinazionale francese dell’editoria tecnica automobilistica.

Una crescita esponenziale

Inizialmente con il gruppo editoriale francese ho stretto una partnership, prima per la vendita della Rivista Tecnica dell'Automobile che traducevamo dal francese all'italiano e poi è arrivata la proposta di acquisizione. 
Questa esperienza, durata undici anni, mi ha permesso di crescere notevolmente dal punto di vista  imprenditoriale, personale e manageriale. 
Mi ha permesso di pensare fuori dagli schemi, fuori dagli schemi mentali di una piccola azienda.

Cosa faccio adesso ...

Adesso utilizzo la mia esperienza abbinata al Business Model Canvas,  nelle officine indipendenti di riparazione, che vogliono continuare ad alimentare la loro passione, ma in modo strutturato, etico, sostenibile e profittevole.
Porto il meccanico a lavorare sull’azienda e non nell’azienda.

... e come lo faccio

Ho preso il Business Model Canvas e ho realizzato un’edizione speciale per Mondo Meccatronico, pensata proprio per aiutare i titolari di officina, che in questo momento storico di cambiamenti sociali, economici e culturali, si sentono smarriti e non sanno da dove partire, per organizzare o riorganizzare la propria officina per essere competitivi sul mercato, per rispondere a clienti sempre più esigenti, ma soprattutto per avere un’azienda profittevole.

Cosa posso fare per te

Se desideri saperne di più, scrivi qui sotto nei commenti o se vuoi una consulenza privata gratuita di 30 minuti, in videochiamata, dove a tu per tu possiamo verificare come puoi riorganizzare la tua officina utilizzando questo semplice modello che ti ho esposto, scrivimi utilizzando il form di contatto che trovi qui sotto.

by Vittorio Bacchetti
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