VENTO DI CAMBIAMENTO

In questi giorni mi è capitato di leggere un commento sui social di una persona (che chiameremo Maria) che – per problemi di salute – aveva trascorso un lungo periodo della sua vita immobilizzata a letto.

La stessa ovviamente ci esortava a non cedere allo sconforto in questi giorni di “inattività forzata”, anzi , di utilizzare questo tempo per renderci consapevoli del tanto  che comunque abbiamo, dal mettere il piede giù dal letto al mattino, all’assistere al sorgere del sole, a godere di un sorriso dei nostri familiari, ad apprezzare una conversazione telefonica , e così via.

Tutto questo, ricordava, non ci è in alcun modo dovuto, e potremmo perderlo in un momento. Vivendo nel “qui e ora” abbiamo la possibilità di apprezzare ogni dono, ogni istante,ogni emozione.

Ricordate la canzone di Elisa “Ogni istante”?

Ne riporto uno stralcio:

“Perché il mondo può anche illuderci

Che non siamo dei MIRACOLI

E se ci sentiamo fragili

E’ per cercare un’altra via nell’anima

…………………………………….

E la paura che si sgretola

Perché adesso sai la verità

Questa VITA tu vuoi viverla

VIVI SEMPRE OGNI ISTANTE

Ritornando all’esperienza di Maria, come ha inciso in lei e nel suo sentire?

Da quello che ha riportato possiamo dedurre abbia tratto una grande lezione di Vita.

Ognuno di noi nell’arco dell’esistenza può fare o aver fatto esperienza di qualcosa, un dolore, un lutto, una difficoltà . 

All’inizio ne siamo rimasti frastornati, probabilmente abbiamo alternato sentimenti come rabbia, impotenza, forse solitudine, senso di abbandono.

Ci siamo forse chiesti perché, e perchè  proprio a me. Ma poi abbiamo imparato a farci i conti, abbiamo iniziato a tirar fuori risorse che non pensavamo di possedere, e siamo andati avanti. Inizialmente a tentoni, senza una direzione precisa, 

ma gradualmente ci siamo ritrovati. Come? Più forti, cambiati, spesso più ricchi interiormente e in umanità, più autentici. Potremmo dire PERSONE NUOVE? Sicuramente NON le stesse di prima.

Quando avviene questo percorso evolutivo? Quando anziché opporre strenua resistenza al cambiamento, lo accettiamo. 

NON CON RASSEGNAZIONE ma con una spinta ad andare oltre, ad utilizzare le paure che sicuramente affioreranno mettendole al nostro servizio, per tirare fuori tutte le nostre migliori risorse ed energie e cavalcare il cambiamento anziché restarne soggiogati.