RIFLETTIAMO INSIEME?

Sono momenti molto particolari e significativi.

Sempre con il dovuto rispetto per chi è stato colpito, allo stato attuale e sulla base di pareri medici, per condizioni di salute precaria pregressa o comunque maggior vulnerabilità, le nostre reazioni meritano che ci fermiamo un attimo a pensare.

Possiamo dire che siano SEMPRE, reazioni fisiologiche, naturale conseguenza di uno stato oggettivo?

Pensiamoci un attimo

Non sono invece in molti casi reazioni scomposte, incontrollate, che ci sfuggono di mano?

Cosa ci dicono di noi stessi?

A chi e cosa stiamo dando ascolto? Abbiamo il controllo delle nostre emozioni o siamo preda di condizionamenti esterni, che alimentano le nostre paure e ci portano ad essere facili prede, vulnerabili e veicolabili?

Pur nella indiscussa difficoltà del momento, in particolare per chi si è visto all'improvviso limitato nelle proprie normali azioni quotidiane, è secondo me allo stesso tempo UNA GRANDE OCCASIONE di verifica.

Per capire quanto siamo centrati, quanto siamo in grado di mantenerci saldi, di avere il controllo dei nostri stati d'animo o di quanto al contrario lasciamo che voci e comportamenti esterni alimentino ansie, paure, insicurezze .    

A cosa abbiamo "dato da mangiare" fino a ieri? 

Alla ricerca spasmodica della SICUREZZA, O all'amore verso noi stessi? Al nostro benessere interiore o a sicurezze esterne?

Queste purtroppo come vediamo possono crollare in un attimo, e lasciarci nudi ed indifesi.

Come nutriamo i nostri pensieri? Ce ne prendiamo cura? Abbiamo consapevolezza di dove ci portano?

Costruiamo la nostra fortezza interiore

, questa sarà più difficile da espugnare.

E ci permetterà di affrontare le difficoltà un po' più razionalmente. E magari a ricordarci anche del nostro prossimo, prima che il nostro istinto ci trasformi in "saccheggiatori" di supermercati, mascherine e company al primo alito di vento