Mirella Cadeddu

Founder Senior

LE CIMICI ASIATICHE

2019-10-01 16:49:57

Non so per voi, ma a partire da questi giorni e fino alla stagione estiva potrebbe diventare in molte case l'argomento ricorrente ..

HUNA LOTTA IMPARI


A partire dalla stagione autunnale questi fastidiosi animaletti hanno fatto ricomparsa nel mio giardino. E non solo! Zanzariere , portefinestre, infissi in generale, stanno ritornando ricettacoli che li ospitano a decine e decine. Per non parlare dei panni stesi!  La routinaria operazione di ritiro del bucato deve ora prevedere tempi dilatati, per il controllo minuzioso e la rimozione di queste SGRADITE presenze....


MA IMPARIAMO A CONOSCERLE


Forse molti di voi, dovendo come me fronteggiarne gli attacchi , si sono già documentati. Dalla mia ricerca in rete ecco una piccola sintesi che potrebbe esservi utile. Ovviamente se avete un'attività agricola, essendo purtroppo alle prese con danni ben più rilevanti, sarete già perfettamente informati su questo  fenomeno  che sta mettendo a dura prova le produzioni ortofrutticole.


DA DOVE PROVENGONO


Originarie di Cina, Giappone e Taiwan, hanno fatto la loro comparsa per la prima volta in Italia, in particolare in provincia di Modena, nel 2012. Imbarcate come passeggeri clandestini su container che le hanno trasportate fino a noi.


A differenza di quelle autoctone, che sono di colore verde (già il colore mi risulta più simpatico) le c.a. sono di colore scuro (tra il grigio ed il marrone) 

Sono lunghe fra i 12 e i 17 mm, la femmina depone in media 285 uova all'anno. Si accoppiano più volte di seguito ed ogni accoppiamento dura circa 10 minuti

Lo sviluppo dipende dalla temperatura e dalla dieta. In laboratorio si è visto dura circa 50 giorni. Sono molto resistenti ed è difficilissimo distruggerle


Non sono pericolose per l'uomo e non pungono. Se schiacciate, come quelle verdi rilasciano quello SGRADEVOLE  odore che le rende così riconoscibili!!!


Il problema principale è però che negli anni sono diventate sempre più un vero e proprio FLAGELLO per l'economia agricola. I nostri prodotti ortofrutticoli stanno subendo danni devastanti. MELE, PERE, PESCHE, KIWI, SUSINE, NOCI, ALBICOCCHE, ma anche POMODORI, PEPERONI, MELANZANE, ZUCCHINE, con danni ormai da CENTINAIA DI MILIONI DI EURO.


La POLIFAGIA permette infatti a questi insetti di trovare facilmente di che nutrirsi. Perforando in profondità i frutti, li danneggiano in modo irreversibile.

la loro saliva è anche tossica e può quindi essere accettata nei suddetti prodotti in quantità minima.

Essendo una specie "aliena", non è facile trovare un antagonista. Dopo vari tentativi e ricerche è stato individuato nella VESPA SAMURAI (il nome farebbe ben sperare) e proprio in questi giorni il Ministero dell'Ambiente ne ha autorizzato l'utilizzo.  e SPERIAMO VIVAMENTE CHE POSSA ESSERE UNA SCELTA RISOLUTIVA!


MA RITORNIAMO ALLE NOSTRE ABITAZIONI


Le c.a. temono le basse temperature, quindi a partire dalla stagione autunnale cercano rifugio al riparo nelle abitazioni, andando in una specie di letargo.

Emettendo una sostanza particolare si concentrano in gran quantità in uno stesso punto.

Gli adulti possono vivere fino ad un anno. 


COME CONTRASTARLE




Purtroppo non è per niente semplice!! Il rimedio migliore che ho trovato è ricorrere al GHIACCIO SPRAY per farle cadere a terra. Raccoglierle quindi con l'ASPIRAPOLVERE  e metterle in una bacinella con ACQUA SAPONATA. Il sapone impedisce loro di restare a galla e quindi FINALMENTE POTRETE CANTARE VITTORIA!

Non serve buttarle nel water, la sola acqua non otterrà gli effetti desiderati.

E ORA, CHE IL COMBATTIMENTO ABBIA INIZIO, E BUONA FORTUNA! ;)