Mirella Cadeddu

Founder Senior

IMPROVVISAZIONE

2019-10-18 20:24:30

PERCHÉ IMPROVVISARE

IMPROVVISAZIONE TEATRALE

L'IMPROVVISAZIONE TEATRALE

Un cammino di crescita personale sarà sicuramente POTENZIATO da un corso di IMPRO

In cosa consiste?

Immaginate di trovarvi tutt'ad un tratto su un palco senza aver studiato il copione…

Beh no, non funziona proprio così, mano a mano frequentare un corso di I.T. ti fa familiarizzare con tecniche di vario genere. Ma è pur sempre vero che un copione NON è previsto, e la caratteristica è proprio quella di dare spazio alla creatività di ogni componente e amalgamarla insieme per dare vita ad una rappresentazione non strutturata se non molto sommariamente. Qualche traccia a disposizione, quale un titolo, o un'ambientazione, o un genere (fantasy, horror, western, tragedia greca, soap  opera…) e via, in scena!

Immaginate le prime lezioni  di trovarvi completamente spaesati, tra compagni di avventura mai conosciuti prima, un insieme di persone disomogeneo per età, percorsi di vita, attitudini, ed imparare piano piano a fare squadra, ad affidarsi, a collaborare, ad accogliere idee, per mettere su una storia che improvvisamente e senza preavviso prenda forma.

Il primo elemento fondamentale diventa proprio accogliere, idee non nostre, che non avremmo valutato, e dire SI, per dare continuità e fare nascere qualcosa. Senza accoglienza,fiducia e collaborazione il risultato è certo non arriverà 

Niente protagonismi, ma ognuno a servizio del tutto.

Rendersi conto, le prime volte, di quanto la nostra fantasia negli anni sia stata spinta in fondo, quella che da bambini ci permetteva di giocare e divertirci ore e ore, incuranti della realtà intorno a noi. Ora accantonata, dimenticata, difficile da recuperare. A volte molto difficile. Un'esperienza spiazzante, ma molto utile. Un duro allenamento per riportarla a galla, e provare gioia e soddisfazione mano a mano che la creatività, l'istintualita' riemerge, le nostre luci ed ombre trovano libera espressione, i freni si allentano, e il nostro io nascosto trova modo di uscire allo scoperto.

Nessuno si aspetta che tu percorra le solite strade battute da tutti, puoi -  anzi devi uscire dall'omologazione - puoi mettere in campo idee un po' folli, non sarai giudicato, né potrai giudicare a tua volta.

Non riuscirai a portarti appresso i tuoi problemi, le preoccupazioni che ti assillano, sarai concentrato , in ascolto dello sviluppo di una storia a cui dovrai dare il tuo contributo, non importa se da protagonista, da comparsa, da supporto, ma dovrai esserci a reggere le sorti della storia che nasce e si delinea sotto i tuoi occhi e quelli della tua squadra 

Quindi, ricapitolando:


ASCOLTO


AFFIDARSI


USCIRE DALLA ZONA DI CONFORT


DARE VOCE ALLA CREATIVITA' "SOMMERSA"


NON GIUDIZIO


Oltre che accettazione di punti di vista differenti, andare oltre il pregiudizio, accoglienza, positività.


Beh, mi sembra che qualche spunto di riflessione lo meriti che ne dite?

A questo aggiungerei un superamento di paure, blocchi, insicurezze , e chissà quanto altro 

Per quanto mi riguarda posso assicurarvi che è un'esperienza che non avrei MAI pensato di fare.

Per una serie di circostanze casuali mi sono ritrovata su questa strada, e ho solo detto un primo SI', con tanto timore e meravigliata di me stessa, della me un po' timida, rigida ed impacciata 

Ancor più meraviglia essere spettatrice della NUOVA ME, pronta a salire sul palco al primo saggio con la voglia matta di divertirsi e divertire, e con la GIOIA dell'affiatamento con quegli sconosciuti, un po' strani e squinternati, che sono diventati i miei MERAVIGLIOSI compagni di corso.