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PORTARE LA QUIETE NELLA VITA QUOTIDIANA (ECKHART TOLLE)
Cio' che comunemente chiamiamo "amore" e' una strategia dell'ego per evitare di arrendersi. State cercando qualcuno che vi dia quello che potete avere solo da uno stato di resa. L'ego usa questa persona come sostituto per evitare di doversi arrendere. La lingua spagnola e' la piu' onesta a questo proposito. Usa il medesimo verbo "te quiero" per dire "ti amo" e "ti voglio".
Per l'ego amare e volere sono la stessa cosa, mentre il vero amore non ha ne' volere ne' alcun desiderio di possesso e neppure il desiderio che il partner cambi. L'ego sceglie qualcuno e lo fa diventare speciale. Usa quella persona per coprire il costante sentimento di scontentezza, di non avere abbastanza, di rabbia e di odio, che sono strettamente relazionati.
Questi sono gli aspetti di un sentire profondamente radicato nell'essere umano che e' inseparabile dallo stato egoico. Quando l'ego sceglie qualcosa e dice amo questo o quello, e' un inconsapevole tentativo di coprire e di rimuovere quel profondo sentimento che lo accompagna sempre: la scontentezza, l'infelicita', quel senso di insufficienza che sono cosi' famigliari. E in effetti, per un breve tempo l'illusione funziona.
Poi inevitabilmente, a un certo, la persona che avete scelto o che avete creduto speciale, smette di coprire il vostro dolore, odio, scontentezza o infelicita', che hanno la loro origine in quel senso di insufficienza e incompletezza. E viene fuori quel sentimento che era stato coperto ma lo proiettava su quella persona prescelta e resa speciale, e che avete creduto vi avrebbe finalmente salvato. E improvvisamente l'amore diventa odio. L'ego non capisce che l'odio e' una proiezione del dolore universale che sentite in voi. L'ego crede che sia quella persona la causa del dolore. Non capisce che il dolore e' il sentimento universale per esservi separati dal livello piu' profondo del vostro essere. Per non essere uniti con voi stessi. L'oggetto dell'amore e' intercambiabile, intercambiabile, come l'oggetto del volere egoico. Alcune persone attraversano molte relazioni. Si innamorano e disamorano molte volte. Amano una persona per un po' di tempo fino a quando non funziona piu', perche' nessuna persona puo' coprire permanentemente quel dolore.
Soltanto l'arrendervi puo' darvi quello che stavate cercando nell'oggetto del vostro amore. L'ego dice che arrendersi non e' necessario poiche' io amo questa persona. E' un processo inconsapevole naturalmente. Nel momento in cui accettate completamente quello che c'e', emerge in voi qualcosa che era stato coperto dal volere dell'ego. E' una innata, insita pace, e' quiete, e' vitalita'. E' cio' che non e' condizionato, e' cio' che siete in essenza. E' cio' che stavate cercando nell'oggetto d'amore. E' cio' che siete. Quando questo accade allora c'e' una qualita' di amore completamente differente. Non piu' soggetta all'amore/odio. Una qualita' di amore che non sceglie una cosa o una persona perche' speciale. Diventa assurdo persino usare questa stessa parola.
Puo' succedere che, anche in una normale relazione amore/odio, di quando in quando entrate in uno stato di resa. Puo' accadere temporaneamente, brevemente. E allora sperimentate una completa accettazione e un piu' profondo amore universale che possono brillare in una relazione che altrimenti sarebbe soltanto egoica. Se la resa pero' non continua, allora viene di nuovo coperta dal vecchio schema egoico. Quindi, non sto dicendo che anche in una normale relazione amore/odio, il vero amore, piu' profondo, non possa occasionalmente esserci. Ma e' raro e di solito ha vita breve.
Ogni qualvolta accettate quello che c'e', da questo emerge qualcosa di piu' profondo. Cosi' anche se potete rimanere intrappolati nel dilemma piu' doloroso, esteriore o interiore, nei sentimenti o situazioni piu' dolorose, nel momento in cui accettate cio' che c'e', andate oltre e li trascendete. Possono ancora esserci, ma improvvisamente siete in un luogo piu' profondo dove non hanno piu' importanza. L'intero universo fenomenico esiste perche' c'e' tensione tra gli opposti. Caldo e freddo, crescita e decadenza, guadagno e perdita, successo e fallimento, polarita' che sono parte dell'esistenza e naturalmente parte di ogni relazione.
Tratto da un'intervista ad Eckhart Tolle