Mirco Mastandrea

architetta la tua casa

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Mirco Mastandrea

architetta la tua casa

Presentazione di Mirco Mastandrea

2020-06-23 00:08:27

Ciao, mi chiamo Mirco e faccio l'architetto. La mia passione per l'architettura mi ha portato ad amare l'innovazione nella ricerca di "mezzi semplici per soluzioni di problemi complessi"

Presentazione di Mirco

Ciao, mi chiamo Mirco e faccio l'architetto.

Mi sono occupato di urbanistica, di ristrutturazione per l'edilizia sanitaria e di ristrutturazione per l'edilizia privata.

Il motto che condivido con la mia collega e compagna Nicoletta è : "Innovazione, flessibilità, trasformabilità ed ergonomia in chiave di sostenibilità". Con Nicoletta abbiamo condiviso anche l'esperienza nel campo sanitario e abbiamo rinnovato e ristrutturato insieme abitazioni di pregio.

Pur facendo l'architetto da tempo, solo di recente mi sono trovato nel ruolo di committente per rinnovare casa.

Fare il cliente di me stesso mi ha portato a scoprire cose inaspettate. 

Insomma mi sono accorto che per guidare e decidere i miei lavori di ristrutturazione mi mancava l'esperienza: strano vero ? Ci vuole proprio la "patente di committente" ho pensato ! 

Non fraintendetemi però, sul piano della razionalità e della metodica, l'esperienza di progettare e dirigere un lavoro non mi manca. Mi mancava invece la responsabilità di prendere le decisioni come committente. Di fatto un altro "mestiere".

Usando il pensiero laterale forse si intuisce cosa vorrei dire. Nel mio lavoro uso invece il pensiero verticale, in particolare quello cartesiano della metodica: "scomporre un problema complesso in temi più semplici per arrivare ad una soluzione".

Il pensiero laterale ha altri presupposti: attivare le nuove direttrici per scoprire realmente i propri bisogni e nuove soluzioni che talvolta rimangono latenti in noi stessi.

Perdonate queste divagazioni, ma sono proprio queste le cose che ho scoperto diventando cliente di me stesso.

Sembra invece che il desiderio, l'appagamento e il sogno, siano ritenuti un lusso che deve passare in secondo piano rispetto al problema e la necessità di "aggiustare la casa secondo i canoni per ottenere gli incentivi e i bonus".

Abituato come sono a dare le risposte agli atri (i clienti) non mi ponevo le domande: "perché?", "cosa?", ma andavo subito al "come" e al "quanto". Insomma mi perdevo la parte più bella dell'essere un committente: individuare i desideri.

Temo che la rinuncia dei "sogni nel cassetto" sia un fattore abbastanza comune nella committenza, ovvero preoccuparsi soprattutto del "budget" senza sapere il cosa e il perché si vogliono fare lavori in casa propria.

Mi sono accorto che anch'io avevo bisogno di tornare ai miei perché.

Frequentando la nuova direttrice individuavo le mie necessità, i miei bisogni e i bisogni dei miei cari ed infine scoprivo il vero obiettivo da perseguire: la vocazione della mia casa a divenire l'oggetto dei miei desideri

Continua a seguire gli spunti per Ristrutturare la Tua Casa nel canale Architetto la Casa in Cam.TV.

by Mirco Mastandrea