Ignazio Podda

La mia intervista su Radio News 24

Ignazio Podda

Trovare lo spazio interiore: un esercizio quotidiano che genera energia. Nella vita di tutti i giorni ognuno di noi trova il tempo per fare un'infinità di cose, dedicandosi al lavoro, la famiglia, amici, palestra, cercando di trovare uno spazio per tutto e risolvere al meglio ogni sfida quotidiana. Ma quanto tempo dedichiamo al nostro spazio interiore? E perché è così importante parlarne e averne cura? Trovare lo spazio interiore significa accrescere la consapevolezza di sé, di vivere all'interno di un corpo e di essere parte del mondo, creare energia. Immaginiamo di avere una bellissima piantina nel nostro giardino. Se non la innaffiassimo tutti i giorni, dandogli il giusto nutrimento, dissetandola, molto probabilmente morirebbe. Come ben sappiamo, le piante si nutrono dalle proprie radici generando energia. Lo stesso discorso vale per il nostro stato interiore e le radici sono i nostri piedi che ci permettono di compiere ogni attività e di creare l'energia che ci serve. Lo spazio interiore non aspetta altro che nutrirsi, ha bisogno delle nostre attenzioni e delle nostre cure. Ha bisogno di avere piena consapevolezza di sé, di sapere che si trova in un corpo, in un determinato luogo del mondo, all'interno dell'universo. E' possibile fare, tra i tanti, un esercizio semplice e veloce (da 1 a 3 minuti), che ci permette di arrivare dritti a questo obiettivo. ESERCIZIO: Si comincia stando seduti con una postura corretta, schiena dritta, testa dritta con il mento leggermente verso il petto, mani lungo le cosce con i palmi rivolti verso l'alto. Tenendo gli occhi chiusi prendiamo coscienza della respirazione che sarà profonda e con un ritmo lento, facendo si che l'espirazione sia il doppio del tempo dell'inspirazione (esempio: se inspiro per 3 secondi, espiro per 6 secondi) e prendiamo consapevolezza del luogo in cui siamo. Ci concentriamo sulla pianta dei nostri piedi comprese le nostre dita che immagineremo come le nostre radici che scendono fino al centro della terra, visualizziamo il colore verde che più ci è familiare e da questo contatto profondo dovremmo sentire il fluire dell'energia prima da noi verso la terra, a scaricare le nostre energie in eccesso, e poi ci sarà la sensazione di essere ricaricati di energia rinnovata da Madre Terra. Questo esercizio si esegue prima dei pasti principali, colazione, pranzo e cena (per i più assidui anche prima dei pasti intermedi). Veloce, semplice e adatto a tutti. Non è mai troppo troppo tardi per iniziare a volersi bene.

Ignazio Podda

Alimentazione che crea energia. Di cosa ha realmente bisogno il nostro corpo? Quello dell'alimentazione è sicuramente uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi tempi. Pensieri molto diversi tra loro pretendono di farsi largo in maniera totalitaria e non si riesce poi a capire cosa sia realmente meglio. E' meglio essere vegani o vegetariani? Crudisti? La carne si può mangiare? E la nostra amatissima pasta? Affronteremo il problema partendo da un parametro molto importante , ossia il PH. Il PH è quell'unità di misura che stabilisce se un liquido organico, come il sangue per esempio, è più acido o più alcalino, in una scala che va da 0 a 14 e in cui il livello 7 risulta essere neutro. Diciamo anche che il PH ematico dovrebbe sempre stare in un range che varia tra 7,35 e 7,45, dunque già per natura, risulta essere leggermente alcalino. L'acidità del nostro organismo è fortemente influenzata dalla nostra alimentazione. Per far fronte a casi di acidità il nostro corpo si difende prelevando calcio dalle ossa, producendo a sua volta sale neutro che, legandosi appunto con le sostanze acide, viene espulso attraverso l'emuntorio renale. Da qui si evince l'importanza di assimilare sostanze alcaline. I benefici di questo tipo di alimentazione sono molteplici: si rinforzano ossa e massa muscolare, si incrementa l'ormone della crescita, potenzia i meccanismi che influenzano la memoria e la concentrazione. Una volta chiarito che cibi alcalinizzanti e acidificanti si bilanciano tra di loro, quello che ci serve è semplicemente una dieta ben fatta. Specificando meglio, possiamo dire che il nostro corpo ha bisogno, ogni giorno, di un 70/80 % di cibi alcalini (Frutta, verdura, cereali, spezie,etc..) e solo di un 20/30% di cibi acidi (pane, pasta, alcuni tipi di legumi, alimenti lievitati o fermentati, etc...) Non si deve eccedere né in un verso né nell'altro, ma è sufficiente avere il giusto equilibrio alimentare. Altra nozione importantissima è che c'è un'enorme differenza tra "cibi acidificanti" e "cibi acidi". Sfatiamo infatti il mito del limone per esempio. Come sappiamo il succo del limone è fortemente acido, ma contrariamente a quanto si pensa è uno degli alimenti più alcalinizzati che ci sia. Il corpo reagisce per ciò che riceve: cibo, pensieri, emozioni e sentimenti. Mangiare bene significa imparare a pensare bene e ritrovare dunque la calma interiore e incrementare la propria energia. La digestione è uno degli atti che richiede maggiore dispendio di energie, ecco perché dobbiamo sforzarci di vitaminizzare, enzimizzare e magnetizzare il nostro organismo. Mangiare molti cibi alcalini significa essere grati per il nutrimento che viene dalla terra, risparmiare ed incrementare energie che si espandono da dentro a fuori noi stessi. L'equilibrio interiore si vede anche dalla nostra alimentazione e ci avvicina al pensiero olistico. Per chi volesse approfondire questo argomento, davvero molto ampio, consigliamo : Consulenza personalizzata presso Olistic Nature Lettura del libro "Alimentazione Naturale" di Valdo Vaccaro.

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