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2021-01-07 03:26:40

Medicina Tradizionale Cinese e Funghi Terapeutici

Medicina Tradizionale Cinese e Funghi terapeutici


La Micoterapia ha origine nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
In Asia i funghi medicinali sono impiegati con successo già da millenni per la prevenzione e il trattamento di numerose patologie.
L’utilità di questi nutraceutici risiede nel fatto che possono essere impiegati molto efficacemente come adiuvanti nella cura di malattie croniche gravi (quali neoplasie e autoimmunità) e come sistema di prevenzione.
Quest’ultimo concetto è poco radicato nella nostra cultura medica, infatti, un medico in Occidente, cura un paziente dopo che questi si è sentito male o che comunque abbia raggiunto uno stato di alterazione fisiologica. Inoltre sono davvero pochi i consigli su metodi e sistemi di prevenzione per evitare che questo avvenga.
È importante anche sapere che il medico di base riceve un compenso che dipende da quanti pazienti ha in cura, al contrario di quanto avviene in Oriente dove meno pazienti si hanno in cura, maggiore sarà il salario. Questo perché se un dottore ha pochi pazienti a carico, significa che sta svolgendo un ottimo lavoro di prevenzione e cura e per questo viene ricompensato.
La medicina Orientale si basa su principi completamente diversi dai nostri. Mentre un medico occidentale studia un sintomo per identificarne la malattia, un medico cinese considera il sintomo parte di un tutto. Alla medicina Occidentale interessa isolare le malattie per curarle; quella tradizionale cinese cerca uno “schema di disarmonia” o squilibrio e cerca di prevenire che ciò avvenga.
I principi della MTC si trovano nel taoismo, antica filosofia o religione in cui il praticante si sforza di seguire la giusta via, o Tao, per trovare il proprio posto nell’universo. I taoisti credono che quest’ultimo sia animato da un’onnipresente energia vitale chiamata Qi, che comprende due polarità opposte, yin e yang, complementari tra loro e in costante interazione.
Esse producono cambiamenti nell’universo e si compensano a vicenda. Yin, il principio negativo, rappresenta, tra l’altro, l’acqua, il silenzio, la sostanza e la notte. Yang, il principio positivo, rappresenta il fuoco, il rumore, l’attività, il giorno. L’interazione tra loro mantiene l’universo vivo e vitale.
In un corpo sano, il Qi circola senza ostacoli e l’equilibrio tra yin e yang viene mantenuto, ma un eccesso dell’uno o dell’altro, o un blocco del Qi può creare uno schema di disarmonia e fare ammalare la persona.
Nessuna malattia ha una causa, secondo la MTC, ma tutte sono dovute a una configurazione sfavorevole delle forze yin-yang nel corpo.
In accordo con l’idea taoista secondo cui il corpo è una rappresentazione in scala ridotta del cosmo, gran parte della terminologia medica si basa sui meccanismi della natura.
I praticanti esaminano i pazienti in cerca di umido, freddo, secco, caldo e vento.
Come la natura è organizzata in cinque forze primordiali (acqua, fuoco, legno, terra e metallo), così il corpo è regolato da cinque organi (reni, cuore, milza, fegato e polmoni), ciascuno con la propria energia yin-yang.
La medicina tradizionale cinese comprende quattro modi diversi di curare i malati:
- Agopuntura: trattamento che consiste nell’inserire degli aghi sui meridiani del corpo.
- Moxibustione: l’applicazione di una sostanza ardente sui punti dell’agopuntura.
- Medicina erboristica: prevede la prescrizione di erbe e combinazione di erbe, inclusi i funghi, per curare il corpo e riportarlo in equilibrio.
- TuiNa o digitopressione: comporta il messaggio e la manipolazione dei punti sui meridiani del corpo.
La Medicina Tradizionale Cinese, per quanto strana possa apparire agli occhi degli occidentali, rappresenta il culmine di 4.000 anni di pratica e osservazioni cliniche. Come la nostra, è un tentativo in continuo sviluppo di comprendere il funzionamento del corpo, in che modo è interessato dalle malattie e come trattarle e prevenirle.
Benché la filosofia di base sia diversa da quella della medicina occidentale, la percezione della salute e delle patologie proprie della MTC, risulta valida e coerente con se stessa.
Come ultimo punto trattiamo i funghi medicinali che in Micoterapia vengono utilizzati a scopo preventivo e di supporto per la cura di molte patologie.
Di seguito sono elencati i 12 micoterapici più utilizzati.

Agaricus blazei Murrill (AbM)

Nome scientifico: Agaricus blazei Murrill.
L’AbM o Champiñón del sol è un fungo originario di una cittadina di montagna brasiliana di nome Piedade. Il suo colore varia dal bianco avorio al marrone chiaro; i cappelli spuntano dal suolo come bottoni rotondi e crescono da 3 a 30 cm di diametro. È ricco di beta-glucani, i suoi componenti si sono dimostrati tra i più attivi come antiossidanti e svolge importanti azioni di immunomodulazione sul sistema immunitario.

Auricularia

Nome scientifico: Auricularia auricula-judae.

Fungo decompositore saprofita, di colore rosso scuro e consistenza gommosa e gelatinosa. Cresce su ceppi e rami morenti ed è priva di gambo. Cresce in relazione mutualistica con le piante su cui si sviluppa, ed è ritenuto un fungo che fa micorriza. Ha interessanti proprietà medicinali in relazione al sistema venoso ed è stato utilizzato per centinaia di anni come rimedio tradizionale popolare.

Chaga

Nome scientifico: Inonotus obliquus.
Fungo parassita delle Betulle ed in misura minore di quercia, pioppo e ontano. Trae i nutrienti dall’albero ospite soprattutto dagli stati interni alla corteccia. Forma uno sclerozio irregolare molto duro di colore scuro dato da un’abbondante produzione di melanina. E’ ricco di molecole con spiccata azione antiossidante, la più potente del mondo fungino, e BRMs, modificatrici della risposta biologica. Contiene principi attivi, come l’acido botulinico che permette il suo uso in ambito oncologico, ha inoltre un’azione diretta sul declino cognitivo nelle patologie neurodegenerative, ripristinando i livelli di acetilcolina.

Coprinus

Nome scientifico: Coprinus comatus.

Fungo dalla forma ovale con gambo alto e slanciato. È molto comune e cresce a gruppi in giardini, prati e boschi. Inizialmente il suo colore è bianco e successivamente diventa più scuro; con la maturazione dal bordo si arrotola come una campana e con l’invecchiamento tende a liquefarsi. In MTC è particolarmente indicato per soggetti appartenenti alla loggia “Terra” (stomaco-milza-pancreas) e alla loggia “Metallo” (polmone-intestino crasso) nella prevenzione e supporto per gli squilibri metabolici degli zuccheri.

Cordyceps

Nome scientifico: Cordyceps sinensis.
Cresce sulle montagne del Tibet, tra i 4.000 e 6.500 metri d’altezza. È presente nei terreni prativi dell’Himalaya e di altre elevate catene montuose della Cina, del Tibet e del Nepal. Il micelio è racchiuso nella larva mummificata di un lepidottero, di cui il fungo è simbionte. In Cina è considerato tesoro medicinale nazionale, un tonico prezioso e virtualmente sacro. Aumenta energia e vitalità in tutte le logge.



Coriolus


Nome scientifico: Trametes versicolor.


Si trova nelle foreste temperate di tutto il mondo. Predilige i tronchi morti di quasi tutti i tipi di alberi. È striato da bande di colore marrone digradanti da tonalità scure a quelle più chiare, che si alternano a fasce arancio, blu, bianche e marrone rossiccio. Possiede la caratteristica distintiva di essere il fungo da cui deriva uno dei principali farmaci antineoplastici, la crestina, costituito dal principio attivo PSK.

Hericium

Nome scientifico: Hericium erinaceus.

Si trova in tutto l’emisfero nord, in Europa, Oriente asiatico e Nord America. Predilige gli alberi di latifoglie morti o morenti come la quercia, il noce e il faggio. Ha un diametro che varia dai 5 ai 20 centimetri. Ha filamenti simili a ghiaccioli che pendono da una base di consistenza gommosa. È un fungo tanto culinario quanto medicinale, che fa pensare al sapore dei frutti di mare, ottimo per risolvere tutti gli squilibri del tratto digerente e neuronale.

Maitake

Nome scientifico: Grifola frondosa.

Cresce ai piedi di querce, faggi e altri alberi dal legno duro morti o morenti. Originario del Giappone nordorientale, dell’Europa, dell’Asia e la fascia orientale del continente nordamericano. Cresce a grappoli e i suoi cappelli raggiungono in genere il diametro di 10-12 cm. È un tonico per rafforzare il sistema immunitario e aumentare l’energia, inoltre svolge un ruolo chelante, come una spugna, per tossine, scorie e metalli pesanti all’interno dell’organismo.

Pleurotus

Nome scientifico: Pleurotus ostreatus.
Fungo saprofita-parassita, di colore variabile dal bruno-violaceo, bruno-rossiccio o grigio-biancastro. Cresce su vecchie ceppaie, su tronchi vivi di latifoglie (gelsi, pioppi, ecc.); fruttifica dall'autunno alla primavera successiva e anche in inverni miti. Ha importanti azioni a livello dell'organismo, sopratutto sul sistema digerente (sopratutto per quanto riguarda la zona epatica).

Polyporus

Nome scientifico: Polyporus umbellatus.

Fungo saprofita che cresce in estate e in autunno sulle radici di faggi, aceri e querce. Il corpo fruttifero consiste di molte cappelle piuttosto piccole, rotondeggianti di colore marroncino chiaro, con la parte sotto bianca, tutte fuse insieme in un’unica struttura che può raggiungere i 30-50 cm. Viene utilizzato tutto del fungo, ha un sapore dolce e per le sue proprietà diuretiche e depurative del sistema linfatico, è molto utilizzato in MTC.

Reishi

Nome scientifico: Ganoderma lucidum.
Cresce nelle boscose e umide province costiere della Cina, e preferisce i ceppi marcescenti di castagno, quercia e altre latifoglie. Ha un lucido aspetto laccato; ha il cappello a forma di rene sul quale compaiono spore che lo fanno sembrare carta vetrata. È definito il re della medicina erboristica e molti erboristi lo considerano superiore al ginseng. In ambito micoterapico è un potente antiinfiammatorio con un effetto paragonabile al cortisone, ha un’azione benefica sull’apparato respiratorio, cardiaco e vascolare, è miorilassante e antidepressivo.

Shiitake

Nome scientifico: Lentinula edodes.

Cresce su alberi dal legno duro morti o morenti durante l’inverno e la primavera. Il cappello è inizialmente marrone scuro, ma col tempo si schiarisce. Dopo lo champignon, lo Shiitake è il fungo culinario più diffuso al mondo. Ha un ottimo sapore, ma oltre a questo è famoso per le sue proprietà medicinali come alcalinizzante, antibatterico, antimicotico e antivirale. Il suo principio attivo, il Lentinano, ha un’azione immunomodulante sul Sistema Immunitario tra le più specifiche nel mondo della micoterapia.

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