Michele Grilli

Founder Junior

INFERMIERI ITALIANI TRA I PIU' SOTTOPAGATI D'EUROPA

2019-04-24 23:29:37

Per fare l'infermiere ci vuole passione, sì, ma in Italia si fa di tutto per spegnere gli entusiasmi anche di chi vive questa professione come una missione. Gli infermieri italiani sono tra i più sottopagati d'Europa. Di seguito vi illustrerò le differenze di stipendio con i colleghi europei.

Secondo i dati OCSE gli infermieri italiani percepiscono gli stipendi più bassi d'Europa

L'infermiere può svolgere la propria professione in regime di dipendente ed in regime libero professionale. Parlando di regime di dipendenza con contratto di subordinazione full time un infermiere in Italia guadagna in media 30.631 euro lordi annui (per intenderci 1500 euro al mese netti). I colleghi francesi ne guadagnano 34.204 euro (in media 1600 euro al mese netti), in Spagna 35.489 euro (1650 mensili netti). Gli infermieri tedeschi guadagnano 41mila euro annuali lordi (2000 euro al mese), in Regno Unito 50mila euro annuali lordi (2500 euro netti mensili). In Svizzera si passa dai 3000 euro mensili del Canton Ticino ai 5000 euro netti mensili dei cantoni tedeschi.  Ma gli stipendi più alti li percepiscono gli infermieri olandesi con i loro 53 mila euro lordi annui e lussemburghesi (gli unici infermieri ad andare a lavoro in Lamborghinicon i loro 83 mila euro lordi annui. Ottimi anche gli stipendi degli infermieri scandinavi (circa 3500 euro mensili in media).


Ci vuole rispetto per chi lavora per garantire assistenza ai malati

Ho ascoltato troppo spesso la voce di uomini in giacca e cravatta che si definiscono politici che parlano di sanità italiana di qualità portando alla luce numeri davvero miracolosi, considerando le condizioni spesso al limite del sopportabile in cui ci fanno lavorare. E' facile riempirsi la bocca facendo emergere numeri stupefacenti col sudore dei professionisti (medici, infermieri e tutte le altre professioni sanitarie) che fanno salti mortali per portare a termine la giornata di lavoro dovendo sopperire a carenze costanti di personale, demansionamento quotidiano, paghe da fame rispetto alle responsabilità e competenze in gioco, strutture a volte inaseguate (soprattutto al sud), diritti non riconosciuti, avanzamenti di carriera improbabili ecc. ecc. Ci vuole rispetto per la categoria degli infermieri, una categoria che nasce per assistere la persona bisognosa di assistenza. Per assistere una persona al meglio c'è bisogno di adeguato numero di personale, c'è bisogno di motivare il personale, c'è bisogno di metterci nelle condizioni migliori di operare e assistere la persona. Quello che gli infermieri fanno, soprattutto in alcune realtà davvero al limite del decente (soprattutto al sud) va oltre quello che il lavoro chiede, perchè l'infermiere ci mette cuore e passione in quello che fa, ma questo non significa che si potrà andare avanti sempre grazie al buon cuore della persona che c'è dietro quella divisa. In quella divisa c'è anche un uomo che avrà voglia anche di godersi la famiglia, i suoi figli, i suoi nipoti, avrà voglia di andare a cena fuori, di uscire con gli amici, di andare a ballare, di andare in vacanza ebbene, quest'uomo va rispettato, non va sfruttato. Che la politica italiana si svegli e dia agli infermieri italiani la giusta riconoscenza, anche economica , perchè non siamo secondi ai colleghi inglesi o svizzeri o tedeschi (gli infermieri all'estero sono i più apprezzati).