Psicologia & Relazioni
RIABILITAZIONE PAVIMENTO PELVICO
intervista alla Dottoressa Psicologa e Consulente Sessuale VERONICA LANDESCHIealla Dottoressa Fisioterapisa GIULIA GUIDARELLI
Dott.ssa Guidarelli, Cos’è il pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico lo abbiamo tutti, uomini e donne.
E’ una struttura muscolare connettiva che va a chiudere la cavità addominale, e corrisponde alla zona genito-urinaria-anale.
Si suddivide in tre strati ed è attraversato, nella donna da tre canali: anale, uretrale e vaginale; mentre nell’uomo solo da due canali che sono l’uretrale e l’anale.
La muscolatura del pavimento pelvico è una muscolatura volontaria.
Si chiama pavimento pelvico in quanto fa da sostegno alla vescica, al retto e nella donna anche all’utero.
Ha diverse funzioni: tra le principali quella urinaria e ano-rettale.
Altre funzioni sono quelle sessuali, di sostenere gli organi pelvici e mantenerli nei loro siti.
Disfunzioni del pavimento pelvico possono influenzare problematiche del bacino e/o della colonna vertebrale.
Nella donna ha anche una funzione riproduttiva, perché nella fase della gravidanza deve lavorare di più per sostenere anche il feto, mentre nella fase del parto è messo fortemente sotto stress.
Dott.ssa Guidarelli, quali sono i segnali che ci possono far intuire che ci sono delle problematiche?
Il problema principale è pensare che sia la normalità. Ad esempio se perdiamo gocce di pipì, se abbiamo dolore durante il rapporto, sbagliamo pensare che rientri nella normalità, che dipenda dall’età, ecc.. Sono invece dei campanelli di allarme da far valutare da uno specialista.
I problemi possono essere:
- di incontinenza, causa una muscolatura di ipotono del muscolo
- di incapacità di svuotarmi causa una muscolatura iperattiva
Ipotono e ipertono possono provocare disfunzioni sessuali.
Dott.ssa Guidarelli, quali possono essere le disfunzioni sessuali e come può aiutare la riabilitazione nel caso in cui ci fosse un problema fisico legato alla sessualità?
La sessualità è legata anche a fattori psicologici e altro.
Importante tracciare la fisiologia della sessualità composta da
- desiderio
- eccitazione (erezione per l’uomo, lubrificazione per la donna)
- platò (situazione di mantenimento)
- orgasmo (contrazione ritmica e ripetuta del pavimento pelvico)
- risoluzione (benessere generale e rilassamento di tutto il corpo)
Le disfunzioni sessuali possono essere disturbi del desidero, dell’eccitazione o caratterizzati dal dolore.
Può succedere che la muscolatura del pavimento pelvico possa essere ipertonica, quindi non riesce a rilassarsi, o ipotonica , troppo debole e non riesce a contrarsi.
Nella situazione di ipotono la donna ha scarsa eccitazione e può capitare di avere difficoltà o impossibilità di raggiungere l’orgasmo.
Nella situazione di ipertono generalmente l’entrata della vagina è più stretta e questo può portare a delle situazioni dolorose. Il dolore è inibitore dell’eccitazione, quindi scarso piacere e raggiungimento dell’orgasmo.
Non sempre però il problema nasce dal pavimento pelvico, bisogna capire quale è il fattore scatenante.
Dott.ssa Landeschi, a livello psicologico cosa succede?
Approcciarsi alla sessualità con ansia o con timore ci fa irrigidire tutti quei muscoli che non ci permettono di essere rilassate, in quel caso è un problema che parte dalla nostra mente, che influenza il nostro fisico e va a riflettere sulla sessualità e sul rapporto.
Dott.ssa Landeschi, ha valore la comunicazione in questi casi?
Sì, la sessualità femminile è più complessa di quella maschile, le componenti emotive interferiscono di più e possono bloccare tutti le fasi sessuali. Una buona comunicazione ci aiuta a esprimere meglio quello che stiamo vivendo.
Dott.ssa Landeschi, come si può giocare in coppia o da soli nel caso di rilassamento del pavimento pelvico?
Con sessualità si intende anche tutta quella sfera di intimità, di complicità che c’è tra i partners.
Se c’è una problematica che ci segnala che in questo momento sarebbe consigliato fare qualcosa altro perché la penetrazione non è adeguata , ricordiamo che la nostra pelle è un organo, quindi giochiamo con il nostro partner a scoprire nuove zone erogene, a stuzzicarci in altro modo.
Dott.ssa Landeschi, ma se il dialogo fosse motivo di risentimento e rancore?
Significa che ci sono dei modi da sciogliere, cerchiamo di rimanere sul tema del discorso senza intaccare la personalità dell’altro.
Come si approccia a chi a dolore?
Dott.ssa Landeschi: stare attenti alla sensibilità altrui e chiedere.
Dott.ssa Guidarelli: se siamo in presenza di ipertono il massaggio perianale si può fare assieme al partner.
Dott.ssa Guidarelli, rilassamento pavimento pelvico, quali sono gli esercizi che le persone potrebbero fare?
In caso di ipotomia si inizia con delle contrazioni (come quando si trattiene la pipì). Sì possono proporre l’utilizzo delle palline vaginali, che possono essere tenute per un massimo di 30 minuti mentre la paziente fa le sue cose, assolutamente no seduta.
Dott.ssa Guidarelli, è vero che le palline possono essere usate dopo 10 mesi dal parto?
Dipende dalle persone. C’è anche chi non ne ha bisogno.
goditi l'intera intervista https://youtu.be/E5VMcz4nyTk