Michela Masarotti

Questa scritta l:adoro... È così autentica ❤

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Michela Masarotti

Professor Daniele Fedeli - università di Udine - studioso di ADHD e altri disturbi dell'età evolutiva A proposito di schiaffi e sculacciate... Sarò sfortunato io, ma ancora mi capita di leggere in giro su vari blog la difesa del cosiddetto 'schiaffo educativo': "...uno schiaffo occasionale... non ha mai provocato danni a nessuno". Già in post passati ho scritto a proposito dell'inesistenza dello schiaffo 'educativo': uno schiaffo NON E' MAI educativo. I motivi sono tanti, proviamo ad elencare i principali: 1) il bambino imita ciò che vede dall'adulto di riferimento. Se vede dare schiaffi, sarà portato a darli a sua volta; 2) lo schiaffo o la sculacciata provocano sempre emozioni negative in chi li riceve: vergogna, imbarazzo, risentimento, rabbia ecc. che a loro volta aumentano la probabilità di condotte aggressive; 3) il bambino che subisce lo schiaffo entra in uno stato di allerta, alla ricerca di possibili segnali di ulteriori schiaffi. E questo stato di allerta, protratto a lungo, può scatenare condotte aggressive 'preventive', cioè aggredisco prima che qualcuno mi aggredisca; 4) quando riceve lo schiaffo dall'adulto di riferimento, il bambino inizia a mischiare nella sua testa due sistemi comportamentali diversi: quello dell'accudimento e quello aggressivo. In altri termini, è come se arrivasse a pensare: "occuparsi di qualcuno significa anche aggredirlo, è normale". E così lui stesso sarà portato a fare lo stesso. Potrei continuare ancora. Ma non è sufficiente per dire che lo schiaffo NON E' MAI educativo? P.S. "Scusa Fedeli: e se come genitore mi è capitato un giorno, in preda alla rabbia ed alla stanchezza, di dare uno schiaffo?" "Bè, amico mio, invece di cercare di dimostrare che il tuo schiaffo è educativo, riconosci di aver fatto una cazzata e cerca di non ripeterla più".

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Michela Masarotti

Nulla rivela più cose del movimento (Marta Grahan)

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