Glicemia: sotto controllo col Cromo Picolinato

Ci si riferisce con cromo necessario al metabolismo dell’uomo alla sua forma trivalente detta Cromo Picolinato (Cr3+ o Cr(III)). Esso è ovunque: nell’aria, nell’acqua, nel suolo ed in minima percentuale negli alimenti. Il Cromo Picolinato è un sale del cromo trivalente con l’acido picolinico o acido piridin-2-carbossilico. Carenza di Cromo Picolinato nell’organismo La carenza del Cromo Picolinato induce squilibri nel metabolismo del glucosio ed anche dei grassi e delle proteine; mostrandosi come iperglicemia, sovrappeso, diminuita sensibilità dei tessuti all’insulina, aterogenesi e minore resistenza alle infezioni. Studi clinici su Cromo Picolinato e diabete I risultati delle ricerche sono sati esposti dal dottor C.L.Broashurst, che spiega che il cromo picolinato ha prodotto risultati consistenti rispetto alle altre forme di cromo, nel trattamento del diabete. Si tratta di quindici studi clinici di persone affette da diabete. Gli studi hanno evidenziato che il cromo picolinato produce benefici in uno o più parametri standard utilizzati per il monitoraggio del diabete, senza riportare effetti collaterali. In particolare, gli studi hanno preso in esame persone con diabete di tipo 2, di tipo 1, gestazionale e indotto da corticosteroidi. Tutti gli studi hanno mostrato miglioramenti in uno o più parametri del controllo glicemico: tra cui glicemia a digiuno, glicemia postprandiale, insulina a digiuno, insulina postprandiale, emoglobina glicata o sensibilità all'insulina. Hanno partecipato ai trials un totale di 1690 soggetti, 1505 dei quali hanno assunto cromo picolinato. 12 dei 15 studi erano randomizzati controllati e tre erano non-in-cieco. I dosaggi di cromo picolinato variavano tra i 200 e i 1000mcg/die e la durata della supplementazione tra 1 settimana e 10 mesi. I supplementi di cromo sono disponibili sul mercato in diverse forme tra cui cromo picolinato, cloridrato e nicotinato.

I medici hanno indicato che il cromo picolinato, la forma più studiata di cromo, presenta un'assorbimento e un'efficacia maggiori rispetto alle altre forme. Un altro studio clinico condotto dall' Ohio State University Department of Nutrition, che è stato presentato nel 2005 al meeting annuale dellaFederation of American Societies for Experimental Biology (FASEB), ha dimostrato che il cromo picolinato è assorbito in maniera maggiore delle altre forme di cromo disponibili. Un ulteriore studio condotto su animali dal U.S. Department of Agriculture e pubblicato poi sul Journal of the American College of Nutrition, ha rilevato che il cromo picolinato viene meglio assorbito nei tessuti, in modo particolare da fegato e muscoli rispetto al cromo cloridrato e di quello nicotinato. È stata inoltre pubblicata un’intera rassegna di studi sulla rivista Diabetes Technology & Therapeutics che conferma che il cromo picolinato è la forma di cromo più efficace nel migliorare il controllo glicemico, e normalizzare i parametri lipidici nei soggetti con diabete di tipo 2. Cromo Picolinato: le dosi consigliate Le società alimentari dellaGermania, dell’Austria e della Svizzera, attualmente considerano adeguati consumi giornalieri di 30-100 µg. Questo è in linea con le più recenti quantità alimentari consigliate dalla EU in 40 µg Cr3+ al giorno. In ogni caso, il Comitato Scientifico Europeo dell’Alimentazione ritiene che un consumo di cromo giornaliero fino a 1 mg sia privo di rischi per la salute. Ecco una piccola curiosità sul consumo di Cromo Picolinato in Europa: I sondaggi hanno comunicato che nella dieta di un europeo adulto sono contenuti in media tra i 60 µg (Germania) e i 160 µg (Svezia) di cromo al giorno. Cibi che contengono Cromo Picolinato Alimento Contenuto di cromo (µg/100 g)

• Cozze 128
• Noci del brasile 100
• Ostriche 57
• Datteri (essiccati) 29
• Pere 27
• Gamberetti 26
• Farina integrale 21
• Pomodori 20
• Funghi 17
• Broccoli 16
• Orzo (integrale) 13
• Nocciole 12
• Braciola di maiale 10
• Mais (integrale) 9
• Tuorlo 6
• Manzo 3
• Aringhe 2

Il Cromo Picolinato