Mauro Zorzini

Founder Nerd

La Resa dei Conti

2020-10-25 22:19:38

10 anni son passati e finalmente è stato eletto un vincitore. IO!

Finalmente la resa dei conti era giunta, l'attesa si era alfin conclusa, il nostro eroe era giunto alla Dimora Ultima del suo acerrimo nemico. Il viaggio era stato lungo e periglioso; i nemici sconfitti si contavano a cumuli; molte volte aveva rischiato di non vedere l'alba di questo giorno. 

Ma finalmente poteva varcare quei pesanti cancelli,neri come l'ebano,i quali sembravan catturare persino la luce stessa. L'odore di malvagia putredine che esalò dopo l'apertura, indicò al nostro eroe da quante migliaia di anni quell'uscio non venisse varcato. 

Quando la polvere si fu posata,una figura nera,circondata da un aura pesante e malvagia,carica di odio e livore, si stagliava nel centro dell'enorme sala,sicura di se, in paziente attesa del confronto finale. Con deliberata lentezza il nostro eroe estrasse le sue fidate armi,che lo avevan accompagnato lungo la strada elargendo silenziosa e improvvisa morte, e con voce pacata rispose: "Ne rimarrà soltanto UNO!"


Dopo un ultimo sguardo truce, i due contendenti lanciaron un urlo disumano e si gettaron nella pugna. Le armi cozzaron violentemente,e lo spostamento d'aria che si formò, riuscì a mandar in frantumi tutte le vetrate presenti sulle pareti. Le due energie contrapposte vennero in contatto,generando sfrigolii e piccole scariche elettriche che diventaron sempre più grandi e si trasformaron presto in un unico maelstrom che inglobò tutto l'enorme castello. 

La battaglia infuriava. Nessuno dei due avversari sembrava ceder terreno. I colpi eran durissimi e le ferite oramai non si contavano sui corpi martoriati dei due,nonostante le armature indossate. Velocità e destrezza contro potenza e forza. Chi mai sarebbe uscito vincitore da questo epico scontro? I due avversari si fronteggiavan senza esclusione di colpi e senza risparmiar le forze.

Tanta era la loro abilità che dopo un tempo a dir poco infinito il risultato era ancora inchiodato sull'incertezza. Oramai le forze di entrambi eran esigue e vi era modo di portar un ultimo decisivo attacco: chi sarebbe riuscito a dichiararsi vincitore? Il prode eroe oppure il suo acerrimo nemico? Preparandosi nella posizione dell'attacco finale,il valoroso combattente chiuse gli occhi, svuotò la mente e richiamò a se tutto il suo spirito guerriero condensandolo sulla punta delle sue katane.

D'un tratto riaprì gli occhi e con un balzo straordinario si elevò al centro della stanza circondato da un globo d'oro di energia e scagliò contro il suo avversario tutta la sua imponente energia spirituale. Non si era mai vista una simile dimostrazione di forza e, se mai ci fosse stato qualche stolto spettatore di quell' epico scontro, sarebbe rimasto accecato per il resto dei suoi giorni,oltre a perdere completamente la sua sanità mentale.

L'onda che ne risultò spazzò via completamente l'esterrefatto nemico assieme al castello e a tutto ciò che si trovava nel raggio di svariati chilometri. Una volta tornato a terra,il nostro eroe si concesse un profondo respiro e si guardò attorno: tutto era desolazione e morte,nulla sembrava esser sopravvissuto,la battaglia era conclusa.

Finalmente!

Con le lacrime agli occhi,il valoroso combattente fece per andarsene quando i suoi occhi furon attratti da uno strano evento. Al centro di quello che fino a poco prima era un enorme salone vi sbocciava ora un tremulo bocciolo bianco, che cercava di lottare strenuamente contro la brezza leggera. << Tutto rinasce e la Vita non cesserà mai.>> furon le parole sussurrate dal giovane guerriero senza nome prima di voltarsi ed incominciare il viaggio di ritorno verso la sua amata dimora. 

Il sole che sorgeva aldilà dei monti,il cielo che si rischiarava ad oriente e le stelle che lasciavan il posto al nuovo giorno,infondevan in lui un profondo senso di pace. La brezza poi scompigliava delicatamente i suoi capelli. E si incamminò verso quel sole nascente portatore di nuova speranza. Improvviso come un lampo udì nel vento una voce: "RITORNERO'!" ed una malefica risata subito persa.


 Con sguardo deciso il solitario vagabondo si voltò e disse:<< Ed io sarò qua pronto a riceverti!>>


Dieci anni son passati da quel terribile scontro che sconvolse l' intera umanità ed il nobile guerriero è tornato sul luogo di quell' epica battaglia, per ricordare a sè stesso di cosa era stato capace e per controllare che i Neri Cancelli fossero ancora chiusi.

Una volta d' innanzi a quella maestosa quanto mefistofelica creazione, pose le sue mani sulle nere porte e facendo ricorso al suo indomito ed inestinguibile Spirito Guerriero, sigillò definitivamente quell' abominio, impedendo definitivamente il suo ritorno.

L' umanità era salva, ma quel che più contava è che l' Eroe sarebbe stato sempre lì per opporsi alle Forze del Nemico che per quanto soverchianti e potenti, nulla avrebbero potuto contro il suo indomito Spirito Guerriero

by Mauro Zorzini