Mauro Zorzini

Founder Nerd

Arrivano i “Locali per pensare”

2019-01-25 16:41:43

niente musica, tv e video, solo scambi di idee

E’ stata lanciata in rete la proposta di segnalare i “Locali per pensare ” che ancora esistono in Italia. La campagna nasce dall’esigenza di ricostruire quei contenitori di senso come bar, caffè, ristoranti che hanno rappresentato per tutto il ‘900 i luoghi privilegiati in cui si incontravano e si confrontavano gli intellettuali (NB: il termine non è un insulto) che hanno contribuito alla nascita di nuove correnti di pensiero, espressione artistica, evoluzione sociale. Una ricerca quindi di locali pubblici in cui si possa serenamente incontrarsi per parlare, riflettere e far circolare idee. Le caratteristiche minime richieste per ottenere il riconoscimento di luogo per pensare sono per esempio: niente musica ad alto volume, no maxischermo tv, video con diffusione sonora invadente, eventi sportivi etc, sì a uno spazio minimo e utile per socializzare, sì a un locale in sintonia con il territorio. sì a spazi per sedere intorno a un tavolo o parlare uno di fronte all’altro. L’esatta antitesi al ritrovo per aperitivi e comitive, soprattutto un riappropriarsi della capacità di condividere idee non valutate unicamente dal numero di like che ottenuti nei social network.

di Gianluca Nicoletti

Esistono ancora bar, caffè e ristoranti dove stare tranquilli con i propri pensieri o semplicemente per parlare con qualcuno, senza essere disturbati da televisori accesi a tutto volume? Esistono locali pubblici di scrittura, di poesia, di parola? In questo spazio è possibile individuare e conoscere i LOCALI PER PENSARE d'Italia, una rete di luoghi pubblici e di aggregazione dove incontrarsi, leggere, promuovere iniziative, sperimentare pensieri.

IL DECALOGO DEI LOCALI PER PENSARE

1. No musica ad alto volume
2. No maxischermo, tv, video con diffusione sonora invadente, eventi sportivi etc.
3. Sì a uno spazio minimo e utile per socializzare
4. Sì a un locale in sintonia con il territorio
5. Sì a spazi per sedere intorno a un tavolo o parlare uno di fronte all’altro
6. Per ristoranti: sì a un menù alla carta di filiera corta e stagionale (facoltativo)
7. Per i bar: sì alla possibilità di servizio al tavolo (facoltativo)
8. Sì all’esposizione di libri, opere artistiche o altri oggetti “per pensare” (facoltativo)
9. Sì alla possibilità di ospitare eventi culturali, giochi di ruolo e altre iniziative “per pensare”
10. Offrire sorrisi e gentilezza a chi entra

by Mauro Zorzini