Mauro Martina

Come Accendere un Fuoco senza Accendino o Fiammiferi

2019-04-22 13:01:59

Essere in grado di accendere un fuoco è essenziale per sopravvivere all'aperto. Se per caso in campeggio fai cadere i fiammiferi nel fiume o perdi l'accendino lungo la strada, devi essere in grado di saperti arrangiare.

Accendere un fuoco all’aperto

Quando si tratta di accendere un fuoco all’aperto, la procedura è sicuramente più laboriosa e complessa, ma allo stesso tempo più divertente; se siete in campeggio o comunque all’aperto seguite questi passaggi:

  1. Individuate l’area. Innanzitutto dovrete individuare una zona sicura e ottimale in cui accendere il fuoco.
  2. Procuratevi gli elementi necessari.Partite alla ricerca di tutto ciò che vi serve:legna, rametti ed esca. Ricordatevi che la legna deve essere asciutta e raccoglietene una quantità abbondante e maggiore di quella che pensate di utilizzare; se non riuscite a trovare della legna asciutta, potete utilizzare anche del materiale umido l’importante è aggiungerlo una volta che il fuoco è già intenso, in quanto impiega più tempo a bruciare. Anche il tipo di legna raccolta influisce sulla durata del fuoco: le conifere e i sempreverdi contengono delle resine infiammabili che prendono fuoco facilmente e bruciano più in fretta generando molto calore perciò sono preferibili da usare in rametti e pezzi piccoli per accendere il fuoco; gli alberi che invece hanno una legna più dura (sono caratterizzati da foglie piatte e larghe) prendono fuoco più lentamente, ma durano di più per questo è consigliabile utilizzarli in un secondo momento quando il fuoco è già acceso.
  3. Create la base per il vostro fuoco.Affinché il fuoco si accenda e duri a lungo è necessario il calore; una perdita di calore può infatti “far morire” le fiamme e pian piano spegnere il fuoco. Evitate quindi di posizionare il fuoco su un terreno bagnato o che può essere attraversato da acqua. In determinate circostanze però, ad esempio se è appena piovuto, potreste avere difficoltà a trovare un punto asciutto: in questo caso è necessario costruire una piattaforma utilizzando dei rami ed in seguito ricoprirla con delle pietre e della terra riuscendo, preferibilmente, a fare in modo che l’aria passi sotto il fuoco; è importante infatti che il punto in cui create il fuoco sia alimentato il più possibile da correnti d’aria, sia sai lati che da sotto il fuoco. Se il terreno è asciutto vi basterà pulire il punto in cui volete accendere il fuoco e creare una piccola buca di una decina di centimetri. Una volta creata la buca fate un cerchio tutt’intorno con dei sassi: questo cerchio servirà ad isolare la base del fuoco e ad evitare che il calore venga disperso; se tira molto vento create una sorta di riparo con delle rocce grandi o della legna dal lato in cui tira il vento, così farete meno fatica ad accendere il fuoco.
  4. Costruite il vostro fuoco. A questo punto dovete posizionare gli oggetti raccolti all’interno della buca, ammassati l’uno sull’altro. Per prima cosa dovrete sistemare la vostra esca e i rametti o i pezzi di legna più piccoli, posizionando l’esca sotto la pila di rametti. Il modo forse più semplice è quello di creare uno strato con l’esca, poi mettere sopra due strati di rametti distribuiti a forma di graticola. In alternativa potete creare una sorta di “tenda degli indiani” mettendo dei rametti ai lati dell’esca e facendoli appoggiare uno sull’altro a forma di piramide; l’estremità dei rami che si trova rivolta verso l’alto è quella che raggiunge la temperatura di calore più elevata perciò fate in modo che la parte più spessa dei vostri rametti sia quella in cima. Quest’ultima forma di accensione è quella che sviluppa più calore e quindi quella che brucerà più in fretta. Se avete abbastanza legna potete anche utilizzare alcuni rami per creare delle “pareti” intorno al fuoco, posizionando due rami alla volta e alternandoli in modo da creare un quadrato che consenta però all’aria di passare facilmente; questa struttura permette di creare una fiamma più alta (l’aria passa da sotto e alimenta il fuoco) e contenuta, perché il calore rimane all’interno e non si disperde. Questa struttura è particolarmente efficace se dovete cuocere del cibo. Qualunque metodo decidiate di utilizzare, ricordatevi principalmente che i rametti devono essere posizionati sopra l’esca in modo compatto per far sì che il fuoco si propaghi in maniera uniforme, ma allo stesso tempo ci deve essere un minimo di spazio per far circolare l’aria.
  5. Accendete il fuoco. A questo punto è arrivato il momento di accendere il fuoco; prendete i fiammiferi o l’accendino e date fuoco all’esca in più punti. Se notate che la legna piccola impiega molto tempo a prendere fuoco, aggiungete dell’altra esca; se siete in un punto in cui c’è poco passaggio d’aria provate a sventolare con un giornale, una paletta o un ventaglio per alimentare maggiormente il fuoco.
  6. Aggiungete la legna più grossa. Una volta che il vostro fuoco avrà acquisito intensità, potete continuare ad aggiungere pezzi di legna via via più grandi.

Adesso che il vostro fuoco è acceso potete sistemarvi con i vostri amici attorno ad esso (attenzione a non mettervi nella direzione del vento altrimenti sarete avvolti dal fumo!), mangiare e conversare!