Massimo Ruggiero

Founder Senior

Dylan Dog, le novità

2019-11-07 11:43:18

Sono molti gli appassionati all'indagatore dell'incubo, cosi viene chiamato il celebre e pittoresco malinconico Dylan Dog, un ex poliziotto che ha deciso di dedicarsi ad un tipo di indagini diverse, ed al quale si affida spessissimo il buon Commissario di Scotland Yard, Bloch... Vediamo le novità.

L’albo conterrà la storia Selezione innaturale, scritta da Giuseppe De Nardo, storico sceneggiatore di Dylan Dog, per i disegni e i colori di Toni Bruno, qui alla sua prima prova sul personaggio.


Nato a Catania nel 1982, Toni Bruno è autore noto soprattutto per il graphic novel Da quassù la terra è bellissima, pubblicato da Bao Publishing nel 2016 e vincitore di un Gran Guinigi di Lucca Comics & Games 2017 nella categoria “Premio speciale della giuria”.


Tra le altre sue opere ricordiamo Non mi uccise la morte – La storia di Stefano Cucchi (Castelvecchi Editore, 2009), Lo psicotico domato (NPE, 2010) e Kurt Cobain – Quando ero un alieno (Edizioni BD, 2013). Il suo nuovo fumetto, in uscita per Bao Publishing, si intitola La belgica ed è una storia di finzione che si intreccia con una realmente accaduta: un giovane esploratore a bordo della storica spedizione belga in Antartide.


Sopra possiamo vedere... 

Di seguito, la sinossi della storia e due tavole in anteprima diffuse dall’editore:


Recatasi a Craven Road 7, per ingaggiare Dylan Dog, la bella Lorna lo lascia di stucco. Oltre a chiedergli, infatti, di investigare su un efferato serial killer, dall’identità sconosciuta, la ragazza rivela all’Indagatore dell’Incubo che le vittime, erano del tutto identiche a lei.

In breve negli ultimi mesi sono state diverse le novità deducate a Dylan Dog, per questo a breve vi posterò u a serie di interessanti notizie o riflessioni su di lui, non nascondo il fascino che possa esercitare su molte persone, che sono vicine ad un mondo complicato come quello che seguo io, diciamo che un fumetto di wuesta portata, serve anche a sdrammatizzare, tutto ciò è visto in modo soesso sbagliato, bisogna essere più aperti all'impossibile possibile, poiché già troppo spesso abbiamo assistito a condizioni della vita, abbiamo sentito notizie, ricevuto informazioni dai media, alle quali nessuno sa id ha saputo dare risposte e questo accade per la grande ignoranza in cui verte l'essere umano, cosa per altro voluta dagli organismi di una società che ha un solo interesse controllare e schiavizzare.