Massimo Ruggiero

Founder Senior

APPARIRE un Tema che scotta, che per come può essere espresso, raccontato può far arrabbiare qualcuno, resta che è una verità.

2019-10-08 18:29:46

Apparire, questo credo sia realmente una delle cose più complicate di cui parlare e da affrontare, poiché è un argomento che si presta a mille e più sfaccettature, un argomento che nasconde molteplici trappole, tante verità che non si vuole vengano dette.

Apparire... 

Apparire, ecco uno dei temi più importanti qui su CamTv, il dover apparire, quanto può essere importante... Quando l'apparire non è che una facciata, una maschera che nessuno guarda con giusti occhi, se ne resta affascinati/e per un po', per poi accorgersi che quella che era una splendida immagine di facciata, creata soltanto per apparire ed affascinare, non era, non è che una maschera, non è che un mezzo subdolo che alla lunga cade, ed allora ti accorgi che forse nella Tua vita, hai rincorso solo ed unicamente una bella maschera, per scoprirne la subdola apparenza venduta per cosa ??? Per accorgerti che forse hai inconsciamente fatto la stessa cosa, ora sta a te capire quale sia la cosa giusta da fare.

L'immagine è la prima cosa che si "spende" nel contattare l'altro, nell'intrattenere poi dei rapporti, che mai sai prima fin dove si spingano. Essere è l'identità della persona, la sua intima natura, ciò che si è; apparire è il mettersi in vista, avere l'apparenza, sembrare ma anche mostrarsi.

"Tutto il mondo è un palcoscenico, donne e uomini sono solo degli attori che entrano ed escono dalla scena, ognuno nella sua vita inyerpreta molti ruoli e gli atti sono le sette età della vita. (Dove il tutto si traduce in...) Tutti hanno le loro uscite e le loro entrate. E ognuno, nel tempo che gli è dato, recita molte parti". (William Shakespeare)

Apparire, in questo tempo, ha una valenza maggiore dell'essere: la moda dei tatuaggi, ad esempio che imperversa da diversi anni oramai nelle ultime generazioni, (Quel tatuaggio che affonda le sue radici nella Storia Magico Esoterico, nei Popoli di tutto il Mondo, ma di questo ne parlerò poi più avanti, nel canale in fase di Sviluppo) ne è un esempio più che eclatante. L'immagine è la prima cosa che si "spende" che utilizziamo, nel contattare l'altro, nel rapportarsi, proporsi, ed anche accomiatarsi. Essere è l'identità della persona, la sua intima natura, ciò che si è; apparire è il mettersi in vista, avere l'apparenza, sembrare ma anche mostrarsi. Attraverso l'essere esprimiamo la nostra identità, un modo di vivere personale e necessario, la nostra unicità, il nostro contenuto, ma vivendo di relazioni anche l'apparire diventa una manifestazione necessaria. Viviamo quindi in una società in cui conta più l'apparire in una maschera da indossare ovunque, rispetto all'essere, o meglio...

dove l'essere coincide con l'apparire ?

La nostra è una società che fa riferimento ad immagini-idolo, una cultura fatta di modelli ed icone generati dal mondo della pubblicità, dello sport, dello spettacolo, della televisione, un mondo "preconfezionato" in cui esistono regole e format che ti inquadrano in un target o in un'altro ( rendendoti cosi nel tempo lo schiavo perfetto, senza alcun diritto e solo doveri) Perché, secondo voi, l'apparire è così importante in questa società ?... 

Perché è l'emblema di uno status, derivante da molta solitudine.

Tanto che si studia sul come apparire, corsi di formazione e Meeting di ogni genere e tipo, sono alla base di come dover apparire per potersi vendere al meglio, poiché per vendere un prodotto devi prima saper vendere te stesso/a, altrimenti in un mondo di apparenza, non potrai emergere, ma sarà vero ? No che non lo è poiché Essere resta il più apprezzato proprio perché vero e naturale, con i propri difetti, senza quella perfezione, che troppo spesso infastidisce e da quella forma di garanzia che non potrà mai dare chi appare. 

Apparendo come o meglio di altri forse ci sentiamo meno soli, o credendosi migliori ci illudiamo e ci costruiamo una maschera in cui crediamo veramente. Una Maschera che ci vedrà schiavi di se, interferendo anche nei rapporti personali, della quale sempre ci si accorge tardi, cosi che accade ciò che in apparenza non ci si aspetta mai. 

Ma alla fine la vita presenta il conto mettendoci in condizioni di riflettere e capire come effettivamente andrebbe vissuta.  Apparire significa mostrarsi agli altri e, dunque, essere accettati, ammessi, legittimati al bisogno d'amore. Così inizia quel lungo e doloroso percorso che conduce al travestimento per la recita di un copione. Inseriti in un determinato contesto, ci assegniamo una maschera, obbligandoci a muoverci secondo schemi ben definiti che accettiamo per convenienza senza avere mai il coraggio di rifiutarli, anche quando contrastano con la nostra natura. Sotto la maschera il nostro spirito freme, ma lo freniamo per non urtare contro i pregiudizi della società, o per la nostra tranquillità. Ma a volte capita che l'anima istintiva esploda facendo saltare ogni pudore o freno inibitorio. Allora la maschera si spezza e siamo come un violino stonato, come un attore che si mette a recitare sulla scena una parte del copione che non gli è stata assegnata.

I fenomeni, o meglio dire, le patologie legate ai disturbi alimentari sono legati anche a questo ambito. Spesso sono il campanello di allarme di un disagio legato al  " non sentirsi accettati". Potremmo definire tutto ciò come malattia sociale? Certamente si. L'uomo è un essere sociale, ha bisogno di essere accettato, amato e stimato, l'inversione di tendenza può essere attuata con il riscoprire tutto questo ed accettarlo. Chi ha tutto, ma non è, può perdere, in un solo istante, tutto ciò che ha. Chi è, ma non ha niente, può avere tutto ciò che vuole. Il vero potere dell'uomo è nell'essere non nell'apparire. Valgo perché sono, non perché appaio.

La via della guarigione inizia proprio da qui, dall'amore per se stessi e da una maggiore consapevolezza del proprio Se, con esso del proprio io che conduce al Se. Ricordiamoci sempre che nessuno può veramente amare qualcuno se prima di tutto non ama se stesso e, permette di venir calpestato nella sua essenza, quella intima e vera che risiede nella propria anima.

Essere è l'essenza primaria del buon vivere, la base di una educazione, che non va vista come ciò che ti è stato insegnato, di ciò che hai imparato e impari ogni istante della Tua vita, non è ciò che la società ti dice, ti chiede, ti impone, togliendoti ciò che hai di più prezioso... È l'educazione che dai a te stessa/o, il rispetto che Ti dai, ogni azione, ogni gesto, frase, od altro, non è che prima di tutto verso di Te, poi verso il prossimo, poiché se apparire è ciò che non ami degli altri verso di te, sai già che non piacerà agli altri e prima o poi se ne dovrà rendere conto e sarà forse un conto troppo alto da pagare e non lo si merita, per una società che ha un solo fine, usare.

Ed apparire non è solo questo è un problema di una intera società...