Salute & Benessere
L' IMPORTANZA DI FARE STRETCHING
Esistono moltissime teorie sull'importanza o meno di eseguire stretching; teorie che non riguardano solamente il quando va eseguito ma anche il come, infatti esistono anche vari modi di poterlo eseguire.
Da sempre sentiamo parlare dell'importanza o meno di eseguire esercizi di stretching, bene prima di andare a vedere quando e come farlo, capiamo quali sono le teorie che riguardano le stretching e in che modo poi vada eseguito. Molte di queste teorie, prevedono l'esecuzione pre-allenamento, altre invece dopo aver svolto la pratica sportiva, altre ancora sostengono che lo stretching andrebbe eseguito a parte, e non prima o dopo un'allenamento o performance sportiva.
Quindi facciamo il punto della situazione, ma quando va eseguito lo stretching e in che modo...?
Adesso vediamo nel dettaglio cosa sia lo stretching...
Stretching è un termine della lingua inglese che significa allungamento e/o stiramento. Lo stretching viene usato nella pratica sportiva per indicare un insieme di esercizi finalizzati al miglioramento della flessibilità muscolare, sia come complemento ad altri sport sia come attività fisica autonoma. Gli esercizi di stretching coinvolgono muscoli, tendini, ossa e articolazioni ed in gran parte consistono in movimenti di allungamento muscolare. Bene questo è il significato letterale della parola stretching, adesso che abbiamo una panoramica più chiara di cosa significhi vediamo quanti tipi di stretching ci sono. La tipologia di stretching viene definita, a seconda della dinamica in cui trova utilizzo.
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Questa modalità di stretching, consiste nel fare oscillare ripetutamente e in maniera incontrollata gli arti o il busto nel tentativo di forzare l'allungamento muscolare oltre il suo normale raggio di movimento. Tuttavia è una tecnica sorpassata in voga negli anni '70, questa tipologia di stretching infatti risulta essere del tutto controproducente, non apportando benefici significativi nel medio lungo termine.
Nell'esecuzione di questa tipologia di stretching è necessario mantenere una posizione ben precisa per un tempo determinato, solitamente il tempo varia da 10 a 30 secondi. In questa modalità e necessario il supporto di un partner, questo perché nell'esecuzione di esercizi di stretching passivo non si verifichi la contrazione dei muscoli agonisti complementari al distretto muscolare interessato.
Per eseguire lo stretching statico nella sua modalità attiva è necessario mantenere una posizione rilassando il muscolo interessato per un tempo di 30 secondi senza l'aiuto di un partner. Questa modalità di allungamento muscolare prevede due momenti:
1° momento:
Viene chiamato pre-allungamento in questa fase si assume la postura lentamente, raggiunta la posizione, questa viene mantenuta per una durata massima di 10 secondi senza mai raggiungere l'allungamento massimo del muscolo interessato.
2° momento:
Viene chiamato sviluppo qui occorre portare il muscolo interessato al massimo allungamento, senza oltrepassare la soglia del dolore; una volta raggiunta la posizione di massima estensione, questa va mantenuta per di 20 secondi.
Questo tipo di stretching è eseguibile in varie metodologie la prima é quella di:
P.N.F (Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation). Questo tipo di allungamento muscolare prevede 4 fasi specifiche.
1° fase: Massimo allungamento progressivo e lento del muscolo
2°fase: Contrazione isometrica per circa 15 - 20 secondi (in posizione di allungamento)
3° fase: Rilassamento di circa 5 secondi
4° fase: Ulteriore allungamento del muscolo contratto precedentemente per almeno 30 secondi
La seconda metodologia è chiamata: CRAC (Contract Relax Agonist Contract) Questo metodo di stretching isometrico si differenzia dal PNF nella fase finale dell'allungamento; infatti prevede la contrazione dei muscoli antagonisti a quelli che si stanno allungando. In questo metodo si sfrutta il fenomeno della inibizione reciproca, che facilita il rilassamento del muscolo agonista.
La terza modalità nell'esecuzione dello stretching isometrico è quella chiamata: CRS (Contract Relax Stretch). Questo sistema è basato su una contrazione isometrica del muscolo 10 - 15 secondi, immediatamente seguita da un rilassamento di 5 secondi e un successivo allungamento.
Infatti se fra le capacità “condizionali”, l'unica che trae beneficio dall'esecuzione continuativa degli esercizi di allungamento, risulta essere appunto la flessibilità... Discorso diverso dobbiamo affrontare se guardiamo lo stretching da un'altro punto di vista.
Dunque... quali altri benefici apporta lo stretching al nostro corpo...?
Una delle particolarità degli esercizi di allungamento è quella di aumentare il flusso sanguigno ai muscoli nutrendoli e favorendo la pulizia del tessuto muscolare; altro aspetto che l'esecuzione costante di stretching contribuisce ad aumentare è quello di aiutare a migliorare l'equilibrio e la coordinazione, infatti questo è possibile perché tramite lo stiramento dei muscoli, il nostro sistema nervoso elabora una tipologia di prevenzione, che fa diminuite notevolmente il rischio di cadute. Be in più eseguire esercizi specifici di allungamento, rilassa quei muscoli stretti e tesi che spesso e volentieri sono accompagnati da stress.
Diversamente se vogliamo cimentarci nell'esecuzione di allungamenti per migliorare la nostra flessibilità, la scelta è molto semplice, costatato che lo stretching balistico era in voga negli '70 e la sua esecuzione apporta probabilmente: “più danni che guadagni”, passando per lo stretching statico attivo dove, per l'esecuzione occorre un partner, cosa essenziale anche nelle modalità di allungamento isometrico; l'unica opzione percorribile, in tutta sicurezza, è quella di eseguire esercizi di stretching statico attivo.
Quindi...?
Adesso che sei a conoscenza della reale importanza dello stretching, che sei a conoscenza dei reali benefici che apporta non ti resta che iniziare...