IMPARA AD AMARE TE STESSO

Imparare ad amare noi stessi è davvero un concetto fondamentale, infatti volersi bene può essere prima di tutto una maniera per toglierci un bel po' di peso dalle spalle, per alleggerire la nostra vita e quella degli altri. Il corpo umano è programmato per interpretare in maniera automatica i segnali che vengono dall'interno o dal mondo esterno. Pensare e agire in modo benevolente, non violento e amorevole nei propri confronti significa dare un enorme e costante stimolo di sicurezza al corpo che risponde a sua volta con emozioni e sensazioni piacevoli; così facendo si innesca un meccanismo di recupero e riparazione che mantiene il corpo in salute. Infatti avere un auto-dialogo duro e giudicante sarà un ulteriore stimolo di pericolo che andrà ad aggiungersi ai tanti altri segnali provenienti dall'esterno e dagli altri.
(Ti invitiamo a leggere: ALLENAMENTO MENTALE E PERFORMANCE)

I nostri pensieri non sono altro che la voce interiore con cui parliamo a noi stessi ma, a differenza delle parole pronunciate dagli altri, che sono fuori dal nostro controllo, in questo caso possiamo sceglierne noi il contenuto e il tono. Il dialogo interiore diventa efficace quando comunichiamo direttamente con il corpo e fino ad arrivare alle cellule di cui consistiamo. Volersi bene diventa quindi come distribuire agio e benessere emotivo non solo al proprio corpo ma agli altri e al mondo che ci circonda. Chi non si vuole bene invece dipende molto più dagli altri per sentirsi amato, dal successo economico per sentirsi felice, dai giudizi altrui per sentirsi realizzato. Quello che occorre imparare è vivere in modo sano e sereno. La giusta dose di amore da dare a noi stessi genera una gamma infinita di sfumature di salute, forza, felicità e sopratutto libertà.
C'è una regola molta semplice da cui non è possibile prescindere ed è quella di: non poter evitare di avere a che fare con noi stessi.  E' opportuno sapere che a volte anche ciò che non ci piace acquista una bellezza inaspettata quando individuiamo e proviamo ad assumere altri punti di vista. La cosa che occorre davvero sempre tenere bene a mente e che: mente e corpo sono due entità inseparabili ma allo stesso tempo autonome fra di loro. Il corpo funziona in base alle leggi della natura e quindi ha obiettivi legati alla sopravvivenza. La mente dà vita ad obiettivi consapevoli ben diversi e a volte in conflitto almeno con il corpo. Sarebbe utile pensare al proprio corpo come ad un animale domestico da accudire o come ad un prezioso regalo della natura.
Analizzato in quest'ottica il corpo potrebbe essere allora l'obiettivo concreto del nostro affetto; con lo stesso atteggiamento che saremo capaci di avere nei confronti di un animale che amiamo. Avere la giusta immagine di se stessi aiuta profondamente nell'auto gestione e nella capacità di amare noi stessi, cosa indispensabile per poter poi amare anche gli altri. Instaurare una vera e propria comunicazione di ascolto e dialogo con il proprio organismo rappresenta un passo fondamentale. E' utilissimo crearsi un'immagine del proprio corpo che ci permetta di rivolgersi ad esso in modo affettuoso e amichevole.
Una volta identificata quell'immagine occorre avviare una vera e propria comunicazione fatta di dialogo e ascolto. Questa comunicazione interiore accade inconsapevolmente in ogni istante della nostra vita quotidiana. Il corpo sente ogni nostro pensiero e la qualità di vita che una persona percepisce o meno dipende in gran parte dalla riflessione che la persona stessa è in grado di avviare sulla propria esistenza. Nel momento in cui iniziamo a prendere in mano consapevolmente e in modo gentile il dialogo interiore ci accorgiamo di come possiamo influenzare in positivo le dinamiche emotive e migliorare complessivamente la salute, l'interazione con gli altri e la capacità creativa. Spesso è di aiuto riflettere sui comportamenti e sulle interazioni che caratterizzano i rapporti con le persone con cui ci troviamo davvero bene. Volersi bene vuol dire smettere d privarsi del piacere, evitare di costringersi e di lottare con il corpo per fargli fare le cose giuste e cominciare invece a fare le cose assieme e a trovare un punto di vista condiviso che renda tutto più facile e piacevole.