Alcuni articoli riguardanti il Film Cannibali anno 1995. Regia di Massimiliano Iacono. 

Titolo = ( Dinner with Andrew).

Titolo originale =Cannibali. 

Regia di = Massimiliano lacono. 

Durata = 90 minuti circa. 

Tipologia= Lungometraggio. 

Genere = film crotesco. 

Paese di produzione= Italia. 

Anno di produzione= 1994.

Anno di uscita= 1995.

Formato Video. 

Colore = Colore.

Musiche scelte da = Radio Sorriso.

Produttori esecutivi = Loriano Scartabelli e Aldo Ballati.

Distribuzione= Sorriso Film production. 

(c).(p).1995 by Sorriso Films Production. 

(c).(p). 1996 by Sorriso Films Production, per la home- video. 

(p). publishing 2017.by Rtv 38.

(p).publishing 2023 by Massimiliano lacono. 

Data di prima pubblicazione: 16/ 1/ 2023.

Codice di verifica del video: n 788 217. 

Tutto i diritti sono riservati .

https://www.cinemaitaliano.info/pers/130002/massimiliano-lacono.html

Cannibali non potrai dire di no.

 Sedetevi in poltrona o nel divano, ⁰trasferite dal computer alla tv i Cannibali (Dinner with Andrew,

il titolo inglese) e godetevi uno dei film più interessanti, prodotti dal made in Italy a metà degli anni 

Novanta. Giocato in punta di leggerezza tra le pieghe moderniste della società sorpresa nel 

momento cruciale della trasformazione, investita dalla globalizzazione, a cui è rivolta l’arguta e 

sottesa critica di costumi e costumanze, in bilico tra provincialismo paesano e frontiere del 

permissivismo, abbatte il muro del dejà vu, per originalità, vivacità, impertinenza, gag. 

 Comico, grottesco, cinico, burlesco, in una parola profetico per la capacità descrittiva delle 

metamorfosi sociali non solo nazionali, nonché di stampo internazionale, la pellicola precorre quel 

fenomeno di mondializzazione dapprima dei mercati, in seguito della cultura, essendo uscito nelle 

sale nel 1995, fino a giungere alla diffusione del pensiero unico, veicolo di comportamenti 

omologati. 

 Diretto da Massimiliano Iacono, regista allora venticinquenne dotato di attitudini visionarie, basti 

osservare le inquadrature tra cielo, la luna turca, e terra, la carrozza per il trasporto dei morti, 

nell’inquadratura iniziale mentre abborda la curva quasi su due ruote, premiata agenzia funebre 

Aldilà, ci sarebbe da chiedersi perché sia passato sotto silenzio all’atto dell’uscita, se si considerasse 

la carica esplosiva di un’opera d’istinto o razionalmente esitata, a suggello del tramonto della

modernità e in limine dell’apertura dell’era postmodernista. 

 Oggi più che mai, se il film fosse distribuito nei circuiti statunitensi, incontrerebbe il gusto dei 

tanti americani increduli di fronte al fenomeno del dileguamento del primato mondiale di paese 

guida, attraverso l’irrisione, neanche troppo sottile, dell’influsso nefasto, non solo politico bensì 

pubblico, benché individuale, esercitato nell’Occidente del pianeta, concluso con il declino della 

primazia americana. 

 Soggetto e sceneggiatura del compianto Niki Giustini la pellicola sorprende sul guado l’irrompere 

delle innovazioni tecnologiche, quel vento impetuoso capace di spazzare via nel giro di qualche 

stagione, il passato per apparecchiare la tavola del futuro al relativismo propedeutico al trionfo, 

attraverso i social network, del consumismo più sfrenato, tanto da generare i novelli profeti, gli 

influencer.

 In questo senso i Cannibali, è la parodia perfetta, lucida e chiaroveggente dei successivi anni a 

venire. Ancora più preziosa, tant’è ci sarebbe da chiedersi perché mai non sia andato in tutte le 

sale cult d’Europa, se si considerasse la perfetta tempistica del film, proiettato per la prima volta,

come detto, nel 1995, rispetto al fenomeno impersonato in chiave letteraria dalla pubblicazione 

dell’antologia Gioventù cannibale presso Einaudi, curata da Daniele Brolli nell’autunno del 1996. 

Con la sostanziale differenza che i romanzi, Fango di Niccolò Ammanniti, Fonderia Italghisa di 

Giuseppe Caliceti, Woobinda di Aldo Nove, Occhi sulla graticola di Tiziano Scarpa, Il segno di Caino 

di Alda Teodorani saranno pubblicati nei primi mesi del 1996, quasi con un anno di ritardo rispetto 

al film. Pur sempre precursori della temperie di disfacimento sociale, individuale, etica, di là ancora 

da venire con gli omicidi in serie di Donato Bilancia consumati tra la Liguria e il basso Piemonte, gli 

innumerevoli assassinii delle

Alcuni articoli riguardanti il Film " Droga in pistoia " ( Anno 1989).Regia di Massimiliano Iacono. Inizio della quadrilogia de " Il cervello è un filo di capello "

Titolo originale : Droga in Pistoia 

PREMI VINTI:

Vincitore come miglior regia al "Festival di noto. ( Anno 1991/ 1992).

Vincitore come miglior documentario al " Festival di Chiasso "( Anno 1992/ 1993).

Vincitore come miglior fotografia al" Festival di Praga "( Anno 1993/ 1994).

Vincitore del referendum di popolarità dello spettacolo del settimanale "Toscana Tv " e " ciak "( come regista dell'anno 1994/1995).