I commercianti italiani giocano alla roulette russa

La crisi causata dalla pandemia e dalle restrizioni che sono state imposte per limitarne la diffusione sono sotto gli occhi di tutti, ma in pochi di coloro che sono stati colpiti direttamente si stanno adeguando a questa situazione e a quanto ci riserveranno i prossimi mesi.

Da mesi ogni giorno parlo con piccoli imprenditori e commercianti che lamentano perdite di fatturato e l'impossibilità di sostenere la situazione attuale a lungo termine, ma rarissimi sono i casi di imprenditori che abbiano accettato una proposta di innovare per affrontare la difficoltà del periodo.


Le risposte sono le solite:
"Lavoro cosi da 40 anni non ho bisogno di cambiare"
"Adesso non posso, è un momento di crisi"
"Quando si sbloccherà la situazione ci penserò"

Almeno noto con estremo piacere che il classico "Internet non serve" è sceso di parecchie posizioni nella classifica delle risposte insensate.


Quello che però continuo a vedere sui social e nei gruppi dedicati alle PMI e al commercio sono decine di post di protesta, lamentele e accuse insensate nei confronti di coloro che hanno saputo vedere avanti e quindi hanno potuto trarre vantaggio da questo momento di chiusura delle attività fisiche.


Il bersaglio preferito resta chiaramente Amazon che uccide il commercio locale e quindi appelli sui social a caratteri cubitali per invitare i propri followers a non acquistare sul marketiplace della grande A e di acquistare invece nei piccoli negozi di quartiere.


Sorge solo un piccolo problema.

Come acquistare nel negozio sotto casa se questo deve restare chiuso?
E nel caso fosse aperto come potrà accogliere il fiume di clienti potendone fare entrare 1 o 2 alla volta?

La soluzione è una sola INNOVARE e DIGITALIZZARE la propria attività.

Forse non sei a conoscenza del fatto che la super cattiva Amazon ospita già migliaia di venditori italiani e che molti negozi utilizzano il marketiplace più gettonato del mondo per proporre i propri prodotti anche al di fuori della propria area locale.

Ora mi dirai:
"Ma Amazon ha dei costi insostenibili per un commerciante, dovrei cedere alla piattaforma tutti i miei ricavi"

Certo Amazon non è a buon mercato, ma dal canto suo ti offre un traffico di acquirenti imponente e una piattaforma di altissimo livello con anche diversi strumenti per promuovere i tuoi prodotti, ma resta il fatto che per molte categorie sarebbe comunque praticamente impossibile poter emergere all'interno di questo ambiente fortemente competitivo.

E quindi, cosa si può fare?

Devi sapere che ci sono molte altre possibilità per proporre l'acquisto dei propri prodotti online, certamente non garantiscono il traffico di utenti che permette di avere un gigante come Amazon, ma ti permetteranno di avere il tuo negozietto online e di poter vendere i tuoi prodotti con dei costi sul venduto molto inferiori.


Inoltre questa soluzione ti permetterà anche di poter proporre i tuoi prodotti su Facebook e Instagram senza aggiunta di costi, così invece di pubblicare appelli per far arrivare clienti nel tuo negozio potrai fare interessanti post che promuovano la qualità dei tuoi prodotti e permettere ai tuoi clienti di ordinarli e pagarli comodamente dal loro salotto che a causa del lockdown non hanno molta voglia di lasciare per fare shopping.

La prima occasione l'hai persa e hai già tirato il grilletto una volta tra marzo e giugno, se non hai sentito il bang e sei ancora qui a leggere hai una seconda occasione e magari potrai riuscire a sfruttare il tuo nuovo negozio digitale prima di Natale.

Come fare a realizzare questo sogno?


Contattami per ricevere una consulenza gratuita che ti potrò fare anche da remoto come sarebbe opportuno dati i tempi che stiamo vivendo, ma non aspettare perché anche se collaboro con uno staff di professionisti non abbiamo la bacchetta magica e per realizzare progetti di qualità ci vuole il suo tempo.

Non attendere di sentire il bang e di dover chiudere la tua attività per sempre.