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Facebook: sei un utente consapevole?

2019-01-02 12:16:29

Considerando la sua diffusione e il suo utilizzo si potrebbe pensare che non ci sia nulla da aggiungere su questo argomento, ma a mio vedere è tutt'altro che così. Facebook nasce agli inizi del 2004 e come molti di voi sapranno lo scopo primario era creare un sistema di comunicazione sociale tra le università americane. In brevissimo la decisione di aprire il social al grane pubblico ne ha permesso la diffusione e l'utilizzo a buona parte della popolazione mondiale. Ma la natura di Facebook è ed è sempre stata commerciale. La piattaforma infatti offre l'uso della piattaforma gratuitamente o per meglio dire in cambio dei preziosissime dati degli utenti che utilizzano il servizio. Tutto normale direte voi, ma visto lo scalpore e il disorientamento creato dai recenti scandali riguardanti furti di dati e violazioni di account non mi pare che questo tema sia molto sentito nel nostro paese. Infatti sono più che certo che la gran parte degli utenti non siano del tutto consapevoli del funzionamento della piattaforma e di come la stessa abbia potuto ricavare 13,73 miliardi nell'anno appena conclusosi.

I Nostri Dati Valgono Oro

Abbiamo detto che Facebook ci offre l“uso della piattaforma in cambio dei nostri dati, ma cosa significa questo esattamente? Le azioni che compi ogni giorno all“interno della piattaforma vengono usate per creare un tuo avatar che l“azienda utilizzerà per consentire agli inserzionisti (coloro che pagano per i post sponsorizzati) di veicolare i propri messaggi all“Audience che è più probabile che sia interessato ad essi. Per essere più chiari se segui pagine e gruppi riguardanti la cucina le inserzioni che vedrai saranno inerenti alla cucina. Oltre a questi dati però, che sono a portata di mano di tutti gli utenti, ci sono altri dati che sono a conoscenza solo della piattaforma estrapolati dalla rete dei contatti a cui sei legato, i siti che visiti, i prodotti che cerchi o il tipo di dispositivo che usi. L“introduzione del nuovo regolamento Privacy (GDPR) ha sicuramente permesso agli utenti di avere un quadro più chiaro dell“uso dei propri dati, ma è il singolo utente che deve curarsi dei propri dati e per questo consiglio a tutti di dare uno sguardo alla Gestione Privacy del vostro account. Domani entreremo nel vivo vedendo nella pratica in quali modi gestire la nostra privacy sul social network più usato al mondo.